giovedì 24 settembre 2009

Numb

Mi devo imporre,
devo sforzarmi
non pensare,
non ricordare.


Certi luoghi,
certi suoni,
certi profumi.
Pagine che non posso rileggere.


L’assenza di attimi
Brucia.

Attese,
cose che facevano parte di me,
speranze appassite.

Vuoto, cerco il vuoto,
solo il vuoto può coprire l’eco.

Il sole ha asciugato tutto.


mercoledì 16 settembre 2009

Nessuna connessione disponibile

Decisamente sconnessa da ogni rete.
Queste giornate qua mi fan capire che è decisamente arrivato l'autunno...questo clima Irish non mi va giù, proprio no, che qui non siamo nella Verde Isola e dopo questa pioggia scrosciante non ci saranno nè scogliere nè arcobaleni...
Solo un villaggio fantasma e il fantasma di me stessa, che prova a venire fuori dal display difettoso del'I-Pod, tra la voce di Cobain e quella del Mick..."you can't alwas get what you want"... Ok, che "sempre" è una parola grossa, ma giusto un "sometimes" andrebbe bene.
Poi stanotte lo so che farò dei sogni ancora più assurdi del solito...
Chi mi nasconderà ancora i libri sotto al piumone per farmi gli scherzi?
Qualcosa di quello che ho lasciato behind mi manca ...il mio compagno di marachelle e di avventure, quello che mi fa dannare e incazzare a volte, quella che mi conosce per come sono davvero, senza filtri...quella persona che non sopporta le mie sigarette e i miei cd, la persona davanti alla quale posso scoppiare a piangere di punto in bianco e non batte ciglio...perchè è come me...
Ecco, ci mancavano solo i Modena, In un giorno di pioggia, proprio ci voleva...
Oggi il buco nero è più profondo che mai...
Io ci provo eh, a restare a galla, ci provo, ma ci riesco di rado...passa solo per poco...e allora tipo mi ci devo aggrappare, a quelle cose che mi fanno un minimo sopravvivere.
Però, in fondo, più passa il tempo più mi sembra che non ci sia il mio posto nel mondo...

giovedì 10 settembre 2009

Un nuovo canale...Fox Mine: Delirio!

Questa dimensione onirica...
Mi lascia spiazzata. Ultimamente, durante la notte, lavora senza il mio controllo...con esiti improbabili.
Pare che sia in atto una sorta di "recovery system", solo che invece che andare a cercare i file perduti di un hard disk, il sonno recupera cose assurde dal mio cervello.
Una mia compagna di liceo, quando avevo sedici anni, io non mi ricordavo neanche più il suo nome...stanotte mi sono ricordata di lei, del suo fidanzato morto la notte di Natale, nome e cognome, e ogni dettaglio della casa dei suoi, dove magari ho bevuto per la prima volta qualche cosa che fosse più di una birra e fatto un tiro a qualcosa che non era una sigaretta, ma non è mai stata una mia cara amica....eppure mi ricordo il suo divano che avrò visto sì e no due volte...
Quando ero piccola piccola i miei andavano in ferie in dei posti tra il Veneto e l'Alto Adige...in questi giorni mi ricordo un affare tipo un gatto, di quelli che gli metti la monetina dentro e ci fai una cavalcata e lui suona la musichetta, non so perchè sono convinta che si chiamasse Gatto Mammone, e ho quella musichetta in testa...e in seguito al Gatto Mammone c'era una stanzetta provvisoria, non so quanto sia durata, io credo che fosse a Dobbiaco o San Candido, e poi delle pastigline Falqui, perchè insomma, già da piccola avevo dei problemi...
Poi fanno dei discreti salti temporali questi sogni...
(Se continuano ad essere così veri mi viene pure qualche preoccupazione, perchè ogni tanto, tra un episodio e l'altro, ci sono dentro pure le persone attuali, con cui sempre mentre dormo, faccio discorsi, quasi normali...e poi mi capita di farli anche per davvero, da sveglia...o di non farli perchè convinta che certe conversazioni siano già avvenute!).
Ho rivisto i miei animaletti che non ci sono più.
La mia prima gatta, che si chiamava Lilly, che andava di sotto alla macchina da cucire di mia mamma, che non era all'inizio proprio la nostra gatta, ma veniva in casa, perchè c'era la porta aperta, oppure saliva dall'albicocco...e c'erano le piastrelle di quel bagno che erano nere coi disegni rosa, tipo degli schizzi di colore (non so cosa darei per avere piastrelle nere così,ovunque)...
E in quella casa avevamo un garage-cantina, dove davanti c'era la macchina e dietro il laboratorio dove il mio babbo faceva i suoi lavoretti, e c'era pure una scaletta per andare giù, ahh le case vecchie, così funzionali...e insomma una mattina ci sono scesa, da quella scaletta giù ad andare in garage, non so se a prendere l'acqua o per tirare fuori lo scooter, e ho trovato la micia in coma diabetico.
Seguono due giorni che non auguro a nessuno, solo chi ha un animale in casa, che vive come un parente, può comprendere la sofferenza.
Poi è andata, anche lei, e l'abbiamo sepolta sotto al pino.
In effetti le abbiamo quasi fatto un funerale, con una cassa, perchè io e mia mamma non volevamo che stesse fredda nella terra, e dei ricordini, e qualche fiore.
Beh dài, eravamo avanti, era prima che uscisse Six Feet Under...
C'era questo pino altissimo, e sotto ad esso c'era il cimitero di tutte le creaturine che io e i miei avevamo provato a salvare...
Però ecco, adesso mi rendo conto di una cosa, gli animali ci sono in questi sogni, io ci sono ed è come se fossi una spettatrice, ci sono i miei genitori...però perchè in tutti questi sogni così veri, che sento ancora il profumo dell'abete e del tasso...e vedo la siepe...perchè non ci sono mai anche i miei amici? Perchè loro no? Loro quelli che non ci sono più, perchè non c'è l'Elisa, perchè non c'è Marcone, perchè non c'è Max?
Non volevo pensare alla morte, non volevo scrivere cose tristi, in effetti oggi ero anche in buona, ma la morte è dentro di me, da sempre, già nel fiorire vedo l'appassimento, che sia un oggetto, che sia un sentimento, che sia qualcosa a prescindere...ne vedo già la fine.
Mi sembra di essere come una di quelle figurine essenziali animate, quelle che fanno in certi video, io mi sento in bianco e nero e vedo la maggior parte delle cose come sagome animate e colorate, con cui per qualche motivo non riesco ad interagire...
Il "resto", è colorato e si muove, io sono la figurina grigia con i movimenti standard, che non riesce a passare al livello successivo.

martedì 8 settembre 2009

L'è sa' l'estat...

Per l'ennesima volta sono una specialista ad arrivare coi treni della ghiaia.
Mi perdo sempre delle cose...ci arrivo dopo...
Ecco adesso l'estate è tipo finita, e per me è iniziata il 5 agosto.
E non ci sono proprio davvero più le rondini e tutte quelle sigarette che fumavo in terrazzo in quelle serate che non finivano più, sfuman via sempre prima.
La provinciale in scooter, mi piace. Dalmine - Lallio - Berghèm.
Sono contenta di non avere il mare vicino, il mare che piace a me è da contemplazione.
Preferisco le montagne, pòta la Val Seriana (la cràpa la sfìama!).
Ecco però al fin della fiera rimane sempre una costante, la mia solitudine.
E non ha importanza se sono una mezza zia, non vale poi molto quando si riapre quel buco maledetto che ho dentro, vale ancor meno quando ho davanti quello che vorrei che lo riempisse, quella rughetta, quell'entusiasmo contagioso, quella passione che mi commuove, che mi fa ridere, che mi fa sentire viva: quello che non avrò mai.
E questi sonni assurdi, che non so perchè, rivivo spesso e volentieri pezzi della mia vita passata, ma non di quella passata recente...
Mi trovo con dettagli vividi come se ci fossi dentro per davvero, nella casa dove abitavo quando avevo quindici anni...o a fare il lavoro che facevo quando ne avevo venti...rivedo di continuo persone che ho perso di vista da una vita, alle quali magari lucidamente non penso mai e giuro, da sveglia, non ricordo quelle cose, ma mentre dormo mi sembra di essere dentro ad un film....certi particolari, certi dettagli...
Una cosa inquietante è che in quei sogni sento persino gli odori...e puntuale, mi sveglio ogni notte alle 4,22-4,33 e mi manca il fiato.
Per fortuna che c'è la musica, per fortuna che c'è il Bepi!