mercoledì 1 aprile 2009

Su quello che è stato, non sarà più

Sulla playlist del mio pc ora c'è "Don't Look Back In Anger" degli Oasis. Questo pezzo mi commuove sempre, perchè mi ricorda una lontanissima mattina di pioggia, era gennaio, ero appena tornata dal'Irlanda, la prima volta, e mentre andavo al lavoro, credevo che la mia vita sarebbe potuta cambiare e che "non dovevo guardarmi indietro con rabbia".

Gli anni a seguire mi hanno confermato che in realtà la mia speranza era solo un'utopia.

C'è una mia amica strega che parla di Karma, che sarebbe tipo un concetto per cui ad azione consegue reazione...se hai provocato tanto dolore e ti sei comportato male, quel male ti ritornerà indietro. Io ecco non credo di avere fatto poi così male al prossimo mio, anche se ho rubato un sacco di bicchieri da birra e portacenere. In linea di massima ho sempre cercato di comportarmi bene con le persone, di metterci del mio e di non lesinare affetto, di non mentire gratuitamente...
Però ecco, allora io mi sento di dire che questa cosa del Karma non mi convince, perchè sono piuttosto sicura di avere ricevuto più "botte" di quelle che ho dato.

Un'altra persona che speravo mi capisse, sosteneva che provare anche un solo giorno d'amore per dire, -dopo, quando tutto finisce- che è meglio averlo vissuto quel giorno e che vale la pena a costo dei magari duecento, di dolore che me conseguono...sul fatto che valga la pena averlo vissuto concordo, che però il fardello che ci si debba portare dietro, debba essere così lungo e così amaro; anche no.

Io credo che ci siano delle persone che, per qualche motivo, non potranno mai essere felici, possono magari solo sfiorare il concetto di felicità, per qualche attimo, ma poi, inevitabilmente, ritorneranno nel loro buco nero, c'è chi sostiene che è colpa loro, che in realtà se lo cercano, che potrebbero uscirne se solo lo volessero, ma non è così.

Ho avuto delle speranze, ci ho creduto, ho fatto tutto quello che era in mio potere fare, perchè quello a cui tenevo più di tutto, potesse realizzarsi.
A volte credo che sia meglio essere ipocriti, io dalla mia sincerità in effetti ci ho sempre guadagnato poco.

Nel giro di tre giorni in effetti, per avere osato essere sincera, credo di avere perso tutto.

Non tanto le cose tangibili, ho da mangiare e ho un tetto sopra la testa, ma quelle che erano le mie speranze, i miei sogni, le cose in cui credevo, sono svanite, tutte, una dietro l'altra.

Oggi se n'è andata anche l'ultima, quella che è sempre stata la costante della mia vita, il mio conforto, il mio "pensiero positivo" quando tutto andava male pensavo ad un posto, pensavo che quando mi sarei risollevata, quel posto sarebbe stato lì, per me, per sentirmi viva...ora come ora non credo nemmeno più in quello.

L'ultima volta che ho visto quel posto, era inverno, luce ce n'era poca, freddo tanto, ma non l'ho mai vissuto così intensamente, non ho mai sentito così tanto calore, ma la candela è bruciata troppo in fretta...per un po' ne è rimasto il profumo, poi solo i ricordi.

Di quello che è stato ormai non rimane più niente...tutto è finito, il tempo non torna più, quel che è stato è stato, fatto e finito, poi io sono una povera cogliona che ci ripensa e piange, ma le cose stanno così.

A dirla tutta, non ho più niente.

Il buon Guccio cantava Dio è Morto, ma c'era la speranza finale...io l'ho persa, le ho perse tutte.

9 commenti:

leanne ha detto...

secondo me la tua amica strega che parla di karma si è dimenticata di dirti una cosa..il karma non è solo conseguenza di questa vita..ma anche delle vite passate. chissà cosa devi avere combinato nella tua vita precedente per meritarti questo! :) sto scherzando, vale...karma o non karma come la penso io te l'ho già detto..non è una questione di destino o meno. non esiste al mondo una persona che possa essere triste per una vita intera...non esiste! non può essere. spesso e volentieri l'esssere negativi attira verso di noi le negatività stesse...ma se c'è una cosa di cui sono sicura è che non bisogna mai abbattersi, mai arrendersi. la felicità (e io sulla felicità ho anche scritto qualcosa, e credo che converrai con me quando dico che la felicità è solo uno stato temporaneo), o meglio, la serenità, si può raggiungere. nessuno sarà sereno tutti i giorni...ma neanche triste. e se c'è un'altra cosa che ti ho già detto è che tu ne hai passate tante e tante ne hai superate..hai una corazza addosso che non puoi farti scalfire da niente. quindi stringi quei pugni come li stringi quando vai a correre (anzi, ricomincia mò a correre! :) )e non smettere di lottare...come dici tu..panta rei. E anche questa passerà.
io più di offrirti una spalla non ho molte potenzialità...però quando vuoi sai che ci sono.
ti abbraccio, stella

Hiraeth ha detto...

@ Vale: Grazie davvero di cuore. Questa sera non sono di molte parole, troppo magone, ma non sai quanto piacere mi abbia fatto leggerti, mi sento un pochino meno sola e tapina. Grazie per esserci.
Anche io ti abbraccio. "In un mondo perfetto" saremmo potute essere vicine anche fisicamente. Mi sarebbe piaciuto potere conoscere dal vivo una persona come te, davvero.
A te sembra di fare poco, ma sentirti per me è una cosa bella e più di una volta sono andata a letto ripensando ai nostri discorsi e sono stata contenta di avere potuto parlare con te, per cui grazie ancora.
Ci proverò, ma sai una cosa brutta del panta rei? E' il concetto in sè, che tutto passa e non rimane mai nessun punto saldo.
E che poi quella corazza che teoricamente dovrei avere, in realtà è fatta di pastafrolla, si sgretola con nulla...
Passa una buona serata e una notte serena! :)

leanne ha detto...

ma ti immagini se noi due potessimo essere state vicine fisicamente?!...io ci immagino a sere alterne sul divano a guardare film struggenti e a piangere come delle sceme! :)...è quasi comica l'immagine che mi immagino! :)
a parte questo, che la tua corazza sia di pastafrolla può anche essere..ma è pur sempre una corazza!...quindi cerca di farne buon uso!
per il resto ti ringrazio io per tutto quello che hai scritto..mi fa piacere, e lo sai, poter essere d'aiuto a qualcuno..e poter esser di sostegno. polly anna è sempre polly anna! :)
un bacione e stammi su, eh!

Carlotta ha detto...

Vale, io capisco molto bene quello che dici e a volte mi sembra proprio che mi stai togliendo le parole di bocca. La penso come te, dico ma che c---o avrò fatto mai nella mia vita per pagare con tanta infelicità. Io non credo che si una roba equilbrata. Credo sinceramente che dipenda da noi. Io non cambio il punto di vista sono sempre molto catastrofica e mi sento perennemente depressa - no way. Però un po' osservo gli altri e forse la gente si accontenta molto di più di quanto non faccia io, quindi sempre infelice. MI godo la felicità se arriva, ma non la vedo da tanto tempo. Il passato mi sta letteralmente ammazzando e mi dico che il passato è davvero qualcosa che non si può cambiare quindi perchè attaccarcisi disperatamente? Ora vedo le vite degli altri e una qualsiasi delle persone che conosco mi sembra abbia una vita migliore della mia. E credimi il fatto che in questa c---o di isola non ci sia mai il caldo nè il sole non aiuta. Alla soglia della terza estate qui la vedo molto molto grigia...
con questo non ho consigli, perchè sto uguale uguale..stessa senzazione di senza uscita. Era solo esprimere solidarità.

Hiraeth ha detto...

@ Vale: In effetti, io e te assieme, senza filtri, penso che saremmo potute essere una valida risorsa nei periodi di crisi idrica...e non oso immaginare quanti portaceneri pieni...
Prego, io dico sempre quello che penso, anche se la maggior parte delle volte sarebbe meglio non farlo, ma non è questo il caso!
Anche io da piccola ho letto un sacco di volte Pollyanna, mi sa anzi che c'era pure il cartone animato...

@ Carlotta: Grazie della solidarietà, fa sempre piacere...immagino che il clima Irish non sia sempre dei più ospitali, e se normalmente ti avrei detto che a me sarebbe bastato essere lì per essere felice, beh, non dico nemmeno questo; giusto per puntualizzare l'attuale livello di down.
Non sono neanche convinta che tutto dipenda da noi, ci sono casi e casi, ma quando una serie di sfighe comincia a rigirarti attorno e quando le pochissime speranze che hai vanno a puttane, io dico che non sia andare a cercare il pelo nell'uovo...
Hai ragione che la maggior parte delle persone magari si accontentano e scendono a compromessi e di conseguenza riescono ad essere, magari effimeramente, più serene...ma io però se ci penso, non è che abbia molte pretese, anzi, pur di avere un minimo mi accontenterei delle briciole, senza pretendere nulla...che bello avere autostima eh?! E pure io non conosco nessuno che sia anche solo lontanamente infelice quanto mi ci sento io...
Posso dare la colpa al passato, alle occasioni scivolate via, a me stessa, al Karma, al papa Nazi...ma in fondo, non cambia un cazzo! Buon weekend :)

Carlotta ha detto...

Ho appena avuto una lunga conversazione con una mia amica che decisamente non ha porblemi di autostima. Che dire la invidio. La mancanza di auostima mi porta a chiedere continue conferme alla vita, come se qualsiasi persona che opinasse sulla mia vita e sulle mio cose avesse maggiore saggezza di me in merito. Non è mai una scelta mia..me ne sono accorto lavorando, quando mi rendo conto di no essere sicura proprio anche delle cose più banali, lo osno quando esco e mi rendo conto di muovermi nella convinzione che nel mondo ci siano occhi per tutto meno che per me. IO non voglio sindacare sul livello di infelicità di nessuno, ma credimi che ci sono tanti tanti problemi nella mia vita per la mancanza di autostima che mi hanno portato e mi portano a volte ad impedirmi di avere il coraggio di vivere la mia vita. E allora sei fottuto perchè la tua vita se la vivono le paure...Ed ecco più o meno è come sto. Non bene...

Hiraeth ha detto...

@ Carlotta: Io direi che non esistono classifiche sulle proprie personali e insindacabili infelicità e scarsa autostima. Non posso darti nessun consiglio a proposito perchè non sono nella posizione di farlo. Io ora che non ho un lavoro e non ho nulla, non ho amici, non ne ne cerco neanche, troppa fatica provarci, in un posto che non conosco e dove mi sento completamente spaesata anche se parlano la mia stessa lingua, però lo vedo, al tabacchi, al forno, che sentono il mio accento che non sono di qui e si domandano...quindi ho smesso completamente di uscire di casa, non scherzo, esco mezz'ora il sabato a fare la spesa, e due minuti per comprare le sigarette...per il resto? mi sono completamente rintanata, ho un pc che mi permette in qualche modo di comunicare, svagarmi e sfogarmi...e mi impedisce beatamente di confrontarmi con il mondo esterno e con le persone reali. Chi mi sta vicino non mi capisce, non concepisce come mi possa essere costruita una tana del genere, avulsa dalla realtà e da tutto quello che "sta fuori". Mi sento dire dalle poche persone che sento e che mi conoscono almeno un po' che vivere così non è concepibile, che non sono un'invalida, che dovrei reagire, che non mi manca nulla...ma io mi sento una larva e sinceramente queste potenzialità che mi descrivono non le vedo, credo di essere in grado solo di preparare da mangiare, quello sì. Per il resto concordo con te, NON sto bene...rimando ancora un attimo, poi ritorno ai vecchi rimedi.
Un abbraccio.
P.S. Magari non sono spesso in chat, su fb o su skype (su skype un po' di più se lo usi, sono w.o.w.y. ) ma la mia @ ce l'hai e se ti vien voglia di parlare o di sfogarti o qualsiasi cosa sono qua...
P.P.S. Darei 10 o anche 20 anni di vita, ora come ora, per essere di nuovo a Malahide quella sera che ci siamo conosciute!
Buonanotte bella, non ti dico forza e coraggio perchè è una frase scontata, fa quel che puoi!
Un abbraccio

LB ha detto...

Io quelli che parlno di karma e pensiero positivo e cazzi vari certe volte li prenderei a bastonate sulle gengive! Praticamente ti danno la colpa dele tue sfighe, e tu non solo ti senti un cesso, devi anche cominciare a pensare che il camion che ti ha investito rendendoti tetraplegico mentre andavi in ospedale a trovare tua madre moribonda lo stavi guidando tu, per dire.
Vabbè, questo era il mio modo contorto per esprimerti la mia solidarietà, lo so come ci si sente a pensare positivo una volta ed essere colti da sfiga, la seconda, pnsiero positivo e arisfiga, la terza, entusiasmo e poi sfiga, la quarta, la quinta, la millemillesima... arriva il momento che vuo mandare tutto affanculo - scusa i francesismi.
Eppure qualcosa mi dice che è meglio non farlo, se non altro per calcolo delle probabilità.
un bacio

Hiraeth ha detto...

@ LB: Ma no, non siamo così drastici, credere al karma è come credere ad una qualsiasi altra religione...che cazzo ci dice la nostra buona Chiesa Santa Cattolica Apostolica e Romana? Di porgere guance e che se vivremo una vita buona e pia (ovvero, secondo i principi di base, standocene buonini e frustrati) avremo la salvazione eterna (e in questo momento mi viene in mente il buon Clint che parla col prete in Gran Torino!).
Io lo so che il pensiero negativo non aiuta per un cazzo, che più ci si fissa sulle proprie sfighe, più si è portati ad incontrarne delle nuove, però ci sta anche che uno abbia dei momenti in cui non riesce più a credere in un cazzo.
Vedremo...
Grazie per l'appoggio eh, fa comunque piacere che qualcuno abbia un gesto gentile e un po' di empatia.
Abbraccio :)