venerdì 16 ottobre 2009

Dreams...are my reality (ma NON è il tempo delle mele!)

Questa notte, mentre mi stavo addormentando, ben oltre il mio consueto orario, mi è implosa nella testa l'immagine di un castello diroccato, con la luce morente, sulla superstrada per Waterford.
Prendere sonno non è mai stato così difficile.
Il sonno, beato, la mia via di fuga, non voleva saperne di giungere a me...
Pensavo di impazzire, forse è presunzione usare il condizionale...
Non riuscivo a capire il perchè, ero letteralmente bombardata dalle immagini, dai ricordi...
Glastonbury e il Thor, i negozietti esoterici dove ho comprato pietre, cristalli e collanine new age....
I vicoli di Kilkenny, con l'I-Pod allora in modalità U2 random, magari una cuffia sola e l'altro orecchio libero a captare i suoni che mi circondavano, il senso di urgenza, la camminata veloce...
un Fish&Chips alle Slieve League e il Rusty Pub dove c'erano dei piccoli fari in miniatura e uno di quei cani caratteristici che stanno sempre nei pub...(volevo rubarne uno di quei fari, però poi il posto era troppo carino e non ne ho avuto coraggio!)
La strada ghiacciata a Prato allo Stelvio...(meno non so quanti gradi) con le montagne che incombevano e la Yaris che è sempre stata una signor macchina...Lo Yak & Yeti, pòta che posto (e che nostalgia)...
Certi letti irlandesi, come erano calde quelle coperte...
Poi ho capito...avevo messo su, dopo quasi un anno, il mio profumo speciale, quello che avevo in tutte quelle situazioni, quello che mi faceva auto-atmosfera, era colpa di quello.
Memoria olfattiva, si chiama.
Quel profumo è meglio che lo sigilli.

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