mercoledì 4 novembre 2009

33

Ho scelto la seconda opzione.
L'ultima cosa che ho messo come stato FB era particolarmente ispirata.
I compleanni sono l'home page degli spettri.

Mi chiedo da tempo cosa ci sia da festeggiare nel giorno della propria nascita, che già a mio avviso non è una cosa troppo felice (e qui immagino già chi mi dà dietro con la mia visione dark-pessimista....) , poi più passa il tempo, meno la data in oggetto sarebbe evento da festeggiare, dopo i 30 la gioventù è andata, e non è un modo di dire, perchè anche se si vuole esserlo, e lo si fa, o lo si prova a fare...beh insomma si scopre, con sgomento, che ti danno del "lei", anche se hai una birra in mano e canti ai concerti, si scopre ecco, che non lo sei più giovane.
E sei lì, il nulla, il punto zero.
Sei un cellulare che squilla più volte solo quel giorno, solo perchè qualche dispositivo elettronico ha ricordato a parenti e conoscenti che quel giorno è dovuto fare gli auguri.
Quel giorno sei una pagina Facebook in cui devi trovare cinquanta modi diversi per dire grazie, e non apparire, banale, superficiale o scostante, anche se sai benissimo che tutti quei grazie sono di default, e che la maggior parte delle persone che ti esprime tutti quegli auguri lo fa secondo Pavloviano comando.
E questa non è considerazione sprezzante o cinica, perchè ci sono persone che lo sanno solo in quel tramite che quel giorno è la tua, molto tra virgolette festa, e quindi non sono minimamente a dispregiare chi mi ha fatto un sorriso o un augurio.
Perchè ci sono persone che ti fanno commuovere, che a mezzanotte o poco dopo, in Romagna, tipo, ti scrivono gli auguri sul telefonino, e lo sai che tipo quella persona lì è magari sul letto, coi suoi gatti, ma ti ha proprio pensato, proprio a te, e ti scende una lacrima...poi te ne scende anche un'altra quando ti svegli la mattina e trovi un altro messaggio, da una persona con cui non sei più magari troppo in contatto, (colpa tua eh, mica è sempre degli altri la colpa!) o un'altra ti chiama quando proprio meno te lo aspetti...e allora per un attimo ti illudi di non essere così maledettamente sola...
Poi passa mezzanotte, si esauriscono gli auguri e il tuo cellulare torna ad essere muto...
Ti guardi indietro e realizzi che in 33 anni non hai concluso nulla, a guardare avanti solo paure, ansie e punti di domanda, ti chiedi per cosa dovresti continuare a lottare, ti chiedi cosa dovrebbe essere uno stimolo, intorno solo il silenzio, dentro la testa il rombo del sangue che circola e la consapevolezza che ti aspetta l'ennesima notte a combattere contro l'insonnia e l'angoscia...c'è proprio di che festeggiare...

"And you run and you run to catch up with the sun, but it's sinking
Racing around, to come up behind you again.
The sun is the same in a relative way, but you're older
Shorter of breath and one day closer to death"

4 commenti:

Prisma ha detto...

Capisco perfettamente la sensazione di angoscia che descrivi, l'ho provata anch'io gli ultimi anni all'avvicinarsi del mio compleanno e anche il giorno stesso.
Quest'anno, invece, sono riuscita persino a essere felice il fatidico giorno, ma poi ci si è messa la mia famiglia a rovinare tutto...

Ti mando un abbraccio forte...

Leanne ha detto...

tu mi conosci troppo bene, tesoro!! :)
comunque da festeggiare non c'è un cazzo di niente, in effetti..solo il fatto di essere stati abbastanza forti per poter riuscire a sopravvivere un altro anno. che non è cosa da poco. e anche se ci sono persone che sentiamo solo nel giorno del nostro compleanno (non capita mica solo a te..capita anche a me), se non altro sono persone che hanno voglia di augurarci un anno migliore. e se fosse stato anche un dispositivo elettronico, un allarme sul cellulare o la bandierina di skype, hanno comunque scelto di farsi sentire...avrebbero potuto non farlo...un asino non può dire a un mulo di non fare il somaro (e questa è di una raffinatezza pazzesca!), e quindi non ti dirò certo di essere positiva, ma di certo stringere i denti e andare avanti è la tua specialità..e confido nella tua forza di aspettare che prima o poi ci sarà un compleanno in cui da sola non ti sentirai.
ti abbraccio

Baol ha detto...

Io, il mio abbraccio, te lo lascio anche qui, peccato essera stati così vicini e non essersi incontrati...

Hiraeth ha detto...

Scusate il ritardo...i commenti sulla mail li vedo, ma al blog accedo poco, mi sto un attimo autoisolando persino da me stessa, scrivo sulla carta sometimes, e poi il pc non funziona bene...

@ Yuki-Prisma: Io ho scampato cena festicciola e tutto, in fondo non ce la facevo, ormai il suono del silenzio mi dà mille volte di più di quello che potrebbe essere un luogo festoso, ma io sono caso a parte, quel giorno è finito, passato, e va bene così. Grazie di avere ancora la voglia di leggere i miei speoloqui.

@ Vale (mia Musa): Tu hai quasi sempre ragione. Per cui a dispetto del tuo bellissimo, il mio si risove in poche parole: Tu hai ragione e io sono una poveretta. Però ti voglio bene, e ti penso un sacco di volte. E sono contenta che ci sei. E a culi tutti il resto :)

@ Baol: E io ti ringrazio come sempre, come dicevo prima sono una povera sfigata, non ci siamo visti ed è un peccato, colpa mia e solo mia, ma io sono una tartaruga, io mi chiudo, io non riesco, e credimi mi spiace. Ma verrà il giorno che ci vedremo, ci giurerei! :) Abbraccio anche a te!