mercoledì 17 febbraio 2010

Time

Penso che il tempo sia una medaglia con due facce, un tiranno inclemente più che un galantuomo.
E' cos' difficile fare passare minuti e ore, ogni giorno, nella sola attesa di arrivare a sera, ma poi mi soffermo un attimo a pensare e mi accorgo che sono volati anni.
Ripenso magari ad un film visto, appena uscito, e realizzo che sono passati undici anni, così come niente fosse, come l'acqua che scorre su un greto ed erode i sassi sul fondo.
La mia memoria, purtroppo o per fortuna, è vividissima e ricordo con estrema chiarezza tantissimi episodi di quand'ero piccola.
Ci pensavo proprio ieri sera, mi ci sono trovata, senza volerlo, perchè di solito cerco di allontanare questi ragionamenti come fossero demoniache presenze...
Pensavo che ho ricordi di mia mamma all'età che ho io adesso, la cosa mi fa sorgere un brivido, fatico a crederlo, eppure mi ricordo della mia mamma quando avevo cinque anni, lei alla mia età attuale era già mia mamma, io invece sono sospesa in un limbo, senza neanche più aspettative...
Quando andavamo in montagna, in Alto Adige, l'estate si congelava, prendeva quei contorni definiti a forza, come quelle foto in cui si esagera con la saturazione. Troppo verde. Troppo azzurro. Strade che salivano, la Tipo-Topo che faceva fatica a salir la Via Crucis o a rampar su per Klopair Hof.
Guarda che robe che mi ricordo, nomi di posti che non vedo da almeno quindici anni...
Dove c'erano i larici era persa in partenza per andare a funghi, ad ovest del lago c'erano solo i porcinelli rossi.
San Valentino alla Muta, pare che il mio nome venga da lì, i miei con una 500 scassata ci andarono in viaggio di nozze...avrei voglia di vedere quelle foto...di scrutare i loro volti di ragazzi e provare ad immaginare il futuro attraverso quelle espressioni datate, che ormai gli anni hanno velato...
Per non so quanti anni li ho ritenuti ottusi e limitati, perchè volevano sempre andare in montagna nel medesimo posto, senza cambiare, non riuscivo a capire cosa potessero trovarci in quel paesino di duecento anime, con due negozi in croce e gli autoctoni pure inospitali, proprio non lo concepivo...poi mi viene in mente la parola Irlanda e allora capisco che devo solo tacere...e poi di quei posti lì, ora ne ho una nostalgia lancinante.
Me li ricordo tutti i nomi tedeschi dei posti, dei Garni, degli alimentari...
Una volta, a sedici anni ho fatto il bagno nel lago, con l'unico costume che ho mai posseduto, e che devo avere ancora, in fondo a qualche cassetto, un olimpionico della O'Neill, e faceva un freddo bestiale al tramonto, e subito di fianco c'era una schiera di cipressi e il piccolo cimitero di stampo teutonico.
Mi ricordo come se fosse ieri quando trovai un "cerchio delle streghe" di funghi porcini, mi fecero pure una foto, chissà che fine ha fatto, avevano messo il cartello "86", per il numero, fatto col retro di una confezione delle Rasagnole Barilla...io non credo di avere mai più mangiato delle tagliatelle ai funghi così buone.
Lo sento come se fosse ieri il profumo del cucinotto di quell'appartamento, l'aroma dei funghi che rosolavano e l'aria gelida, tersa e limpidissima che veniva dalla porta-finestra della sala, e al crepuscolo arrivavano pure i cervi, sul limitare del bosco, a mangiare il pane che gli lasciavamo...
A pensare a tutti quei momenti, a quelle estati passate, a sensazioni che non torneranno mai più, mi viene il magone, che non vorrei avere 33 anni e di fronte il vuoto, ma vorrei averne 10, i miei genitori a fianco e il futuro un'incognita, magari con qualche speranza...

16 commenti:

Leanne ha detto...

tesoro...erano due mesi che non scrivevi, cazzo...e adesso mi scrivi questa cosa dei ricordi, del non volere avere 33 anni, ma di voler essere ancora bambina, di vivere come una volta, di avere le emozioni e le sensazioni di una volta...di avere i genitori di una volta..e io non so cosa dirti, perchè io quando ero piccola non vedevo l'ora di diventare grande, di farle da sola le cose che facevo con i miei. e poi sono diventata grande e più diventavo grande meno volevo crescere. eppure di andare avanti ci tocca, perchè non è solo un fatto anagrafico, è che non ci possiamo fare niente. si cresce e basta. siamo quello che quei ricordi ci hanno fatto diventare...siamo il prodotto della nostra vita. purtroppo o per fortuna, nessuno può dirlo. e allora io non so se questo blog posso regalarti una canzone...ti lascio solo il titolo, non ti dico neanche il cantante che tanto lo sai già chi è...lui ha detto la stessa cosa. io già alla prima strofa piango come una cretina... " E un giorno"
e adesso vado a letto con un po' di magone...e ti mando un bacio.
ti voglio bene, stella

Hiraeth ha detto...

Ecco Vale, con questa canzone mi hai fatto piangere! Bellissima, del resto lui trova sempre le parole giuste, in ogni situazione...quant'è vero che "Poi un giorno in un libro o in un bar si farà tutto chiaro,
capirai che altra gente si è fatta le stesse domande,
che non c'è solo il dolce ad attenderti, ma molto d'amaro
e non è senza un prezzo salato diventare grande... ". Quand'ero piccola anch'io non vedevo l'ora di crescere, non sopportavo di essere una bambina, le imposizioni, dovere ubbidire...e adesso che sono passati gli anni mi rendo conto che non era poi così male essere una bambina, c'erano meno preoccupazioni, c'era l'ingenuità e la speranza e ora invece devo fare i conti con mille problemi e con la persona che sono diventata e mi monta su un sacco di nostalgia per quella bambina, per i miei genitori, per la curiosità verso il futuro...no, crescere non è decisamente un grosso affare...però come dici anche tu non ci possiamo fare niente, e allora vedremo di tenere botta e tirare avanti.
Grazie carissima, un bacione, ti voglio bene anche io!

Baol ha detto...

Io ti abbraccio e basta chè mi sono pure preoccupato...

peppa ha detto...

beh????ora che sono tornata io cambiamo un pò questo d'animo? un bacio

Hiraeth ha detto...

Baol: Grazie! Ricambio l'abbraccio, non ti preoccupare...è così!
Prescia: Cara! Quanto tempo!!! L'umore come al solito non è dei migliori...e vabbè...un bacio anche a te!

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Immaginifico ha detto...

Cara Hiraet secondo me tu consideri il tempo in maniera sbagliata...tu credi che la vita sia una enorme clessidra che via via si consuma fino all ultimo giorno, in realtà però non è così...la vita è come un gomitolo che via via si accresce...in poche parole il tempo fa sedimentare su di noi le nostre esperienze ed i nostri ricordi e ci fa crescere...noi saremo sempre noi anche fra cento anni ma saremo cresciuti ed essere più grandi o essere adulti significa solo aver acquisito più consapevolezza...in questa società non si considerà il tempo come garante di saggezza ma solo come nemico...non è così...Quindi goditi i tuoi 30 anni e vanne fiera e fai cosi anche per i 40 perchè tu sarai sempre tu ed il tempo è dunque una grande occasione di crescità in questo grande viaggio che è la vita...un bacio sei bellissima

Baol ha detto...

Sorella dove sei?

Hiraeth ha detto...

@ Immaginifico: Grazie, ci rifletterò...
@ Baol: Caro sono qua, più o meno dormiente e in momento di "vuoto creativo" ma pur sempre presente, diciamo che latito un po'....un abbraccio amico mio! :)

Sarah ha detto...

Uè donna, nn t'ho più beccata nè su msn nè su skype, che cazz di fine hai fatto? Devo salire a picchiarti? tze -.-

Hiraeth ha detto...

@ Maraptica: Ciao cara...ci sono ancora più o meno, Msn non lo apro da una vita, su skype ci sono già più spesso...mi fa piacere sentirti, come stai?

Sarah ha detto...

Sto benone dai! Non ci lamentiamo sempre :) Bhè su skype sto meno che su msn ma non mi sembra di averti vista on line ultimamente, forse abbiamo orari differenti? E tu? Come stai? Io e Gio stiamo ancora aspettando che vieni a trovarci :*

Hiraeth ha detto...

@ Maraptica: Mi fa piacere sentirti bene...io tiro avanti, potrebbe decisamente andare meglio ma che ci vuoi fare...prima o poi troverò il modo di scendere, è che adesso che abito a Bergamo la vostra terra è decisamente lontana...e senza macchina è un casino...però vi penso! :*

Leanne ha detto...

c'è qualche possibilità che questo blog torni a prendere vita?!...no, non è per dire, ma tutte le volte che accedo e vedo "17 febbraio" mi prende l'angoscia...mi mancano i tuoi post, ecco! su, produci, per favore! :)

PS: non sono morta, non ancora almeno...solo un po' presa da tutto il traffico che tu sai. spero di sentirti presto. un bacio, stella

Hiraeth ha detto...

@ Leanne: Hai ragione cara, latito da troppo tempo...Il fatto è che mi manca l'ispirazione e temo tirerei fuori l'ennesimo post pessimista e deprimente...però mi impegnerò, appena mi viene lo sbuzzo pubblico qualcosa, promesso! :)
Stammi bene, lo so che hai i tuoi casini e mi dispiace, ma vedrai che si risolverà tutto...un bacione e anche un abbraccio, a presto tesoro!