venerdì 9 maggio 2008

In questo Bel Paese

30 Anni Fa, il nove maggio 1978, Peppino Impastato veniva brutalmente ucciso perchè aveva provato ad alzare la testa, perchè non ci voleva stare, buono e zitto a farsi scivolare sopra le cose, lui voleva urlare, lui voleva provare a cambiare, fregandosene, andando contro la famiglia, contro l'omertà, con lo sguardo limpido e senza timore di un sognatore che dalla sua aveva solo l'arma della Giustizia, Peppino aveva una radio, ascoltava e trasmetteva musica anche, era un ragazzo di trent'anni, che ha avuto il coraggio di andare contro tutto per un Ideale, di quelli con la I maiuscola...altro che i "ribelli d'oggi", di fronte a persone come lui, c'è solo da chinar la testa, cercar di non piangere e anche un po' vergognarsi per la "Meglio Gioventù" che c'è in giro adesso. A me mi viene la pelle d'oca e mi sembra doveroso ricordarlo...

"Mio padre! La mia famiglia! Il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare!"

Poteva come tanti scegliere e partire, invece lui decise di restare...Gli amici, la politica, la lotta del partito.. alle elezioni si era candidato...Diceva da vicino li avrebbe controllati, ma poi non ebbe tempo perchè venne ammazzato...Il nome di suo padre nella notte non è servito, gli amici disperati non l'hanno più trovato... "Allora dimmi se tu sai contare, dimmi se sai anche camminare, contare, camminare insieme a cantare la storia di Peppino e degli amici siciliani" Allora.. 1,2,3,4,5,10,100 passi!.. 1,2,3,4,5,10,100 passi!.. 1,2,3,4,5,10,100 passi!... 1,2,3,4,5,10,100 passi! Era la notte buia dello Stato Italiano, quella del nove maggio settantotto.. La notte di via Caetani, del corpo di Aldo Moro, l'alba dei funerali di uno stato... "Allora dimmi se tu sai contare, dimmi se sai anche camminare, contare, camminare insieme a cantare la storia di Peppino e degli amici siciliani"...

http://www.peppinoimpastato.com/poesiedipeppino.htm

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