martedì 16 novembre 2010

Time is very fucking running out...

Quando si dice che al peggio non c'è mai fine si cita un luogo comune....una di quelle frasi che si è perso nella notte dei tempi chi si è inventato per definire una situazione, un modo di esistere...come piove sul bagnato per dire, o come sparare sulla croce rossa...Ecco io adesso mi sento che al peggio non c'è mai fine, reduce da una settimana in Romagna, a cappelletti e vino rosso, che non dovrebbe essere un brutto connubio, ma per me lo è stato, perchè erano solo sprazzi di tempo da passare, tempo tra un piumone e la successiva mattinata di nebbia e tristezza....tempo che non voleva passare, neanche a forzarlo di peso con l'alcool e il Valium. E poi il ritorno, la mia solita personale Odissea, nella speranza di ritrovare al rientro qualcosa che mi desse la forza, qualche sorpresa in meglio. E invece no. Al peggio non c'è mai fine. Per il mio compleanno non ho spacchettato nulla, o meglio, un I-Pod riciclato, che però mi ha fatto piacere eccome...e poi basta. Il mio compleanno è stato triste, tanto che nessuno ha mangiato la tortina che avevo preso nella mia sognante idea di festeggiamento.
So che a forza di sentirmelo ripetere dovrei farmene una ragione, che il mio tempo è finito, ma io quella ragione proprio non riesco a farmela, perchè ha tutte le sue implicazioni...
Io vedo la mia vita QUI...si alza un brusìo, obiezione Vostro Onore...andarmene mi fa sentire sradicata, come una piantina a cui tolgano la poca terra che le serve per vivere, quella terra che magari non è concimata a dovere ma fa il suo e permette alla piantina di continuare ad esistere, anche se non a crescere. Io non avevo previsto il fallimento di tutte le mie speranze, dei miei sogni, delle mie passioni, eppur ora ci devo fare i conti...e l'apatìa mi strozza, sì perchè io quelle forze che dovrei avere non ce le ho...il solo pensiero di andare a chiedere scatoloni in giro per rinchiudere in un garage pezzi di vita mi spezza il respiro, perchè al pensiero di cosa devo lasciare mi si spezza letteralmente il cuore, tanto per usare una frase fatta...
Mai come in questo momento ho pensato al suicidio come ad una soluzione...ma sono troppo codarda per metterlo in atto, e quindi cerco di passare un giorno via l'altro, nella speranza inutile.
Il tempo non mi da tregua, il mio mondo mi sta cascando addosso, pezzetto dopo pezzetto, e io mi ritrovo ad assistere impaziente alla sua disgregazione,
Perchè io non ci credo nelle vicinanze a distanza, anche se c'è skype, fb e il cellulare, un abbraccio vero, il profumo della pelle, la carezza di una barba non ci sono, non c'è niente che ti possa ridare quelle sensazioni, il chiedere semplicemente "cosa si mangia a pranzo?", la risposta "arrivo", non esistono più a 333 km di distanza, e quella distanza mi lacera dentro. Non posso più pensare a "5 minuti". Devo pensare a settimane. E quelle settimane mi rubano aria, mi tolgono vita.
La scorsa settimana sono entrata per la prima volta (eh lo so, non sono affatto una buona cattolica!) nella chiesa di Osio, mi sono bagnata e ho pregato; il mio migliore amico mi ha accusata di avere una concezione utilitaristica della religione, in parte è vero...però ho pregato perchè il mio mondo non crollasse.
Invece il mio mondo crolla, e ascolto con estremo affetto il ronfare della micia che dovrò lasciare e mi dispiace anche per lei.
Sono impotente, la mia vita sta andando a puttane e non ci posso fare nulla. Silvio che è di buon cuore non mi aiuta mica!

3 commenti:

Baol ha detto...

Sono in pochi a non avere una concezione utilitaristica della religione amica mia...

E TOGLITI DALLA TESTA CERTI PENSIERI!!!

Leanne ha detto...

io ieri sera avevo scritto un commento a questo post. ma l'ho scritto con quel cazzo di cellulare di merda che mi ritrovo. e così non l'ha preso. in quel post dicevo che, anche se mi avresti odiata, ero contenta di aver intravisto un pochino di decisione e la consapevolezza, da parte tua, che ormai è giunto il momento di fare una scelta. so che pensi che sia una scelta sbagliata, ma sono anche certa che, magari non oggi e neanche domani, ma sicuramente presto, capirai che era l'unica strada da prendere. da parte mia, ti faccio il mio auguri più sincero di una buona e nuova vita..e poi ti ho più vicina, va a finire che prima o poi riusciamo a beccarci, che cazzo! :)
ti abbraccio, stella e ti voglio bene

Hiraeth ha detto...

@ Baol: Lo so, ma quando uno non sa più dove sbattere la testa si rifugia dove si può...i pensieri brutti sono solo pensieri brutti, non ti preoccupare, un abbraccio!

@ Leanne: Vedi cara, è difficile capire è difficile spiegare...non hai idea di come mi senta, come se ogni giorno che passa mi strappassero un pezzettino di cuore, rimpiango ogni momento che non potrò più avere, ogni attimo vissuto...però non ci posso fare nulla, la scelta non è stata la mia, è stata una decisione obbligata e quindi devo fare buon viso a cattivo gioco, però fa male da morire. Sai, io non credo per niente che sia la scelta giusta, perchè come dicevo non è stata una mia scelta e so che mi aspetteranno tempi bui ma bui per davvero, solo che non dipende da me e non ci posso fare un emerito cazzo, posso solo andare avanti giorno per giorno e godermi finchè posso la mia permanenza qua. Non so dove troverò le forze, davvero cara. Sarà comunque bello averti vicina.
Un abbraccione anche a te, e grazie del supporto!