domenica 1 giugno 2008

E poi saran le ultime...oramai (languore)

Come diceva il Guccio, e poi saran le ultime oramai...
Ho la netta impressione che questo blog stia diventando ad orologeria...
Che qua mi rendo conto che sta perdendo linfa vitale, non posso neanche dire che mi dispiaccia più di tanto, che io più che altro ho sempre scritto per me...ma più che altro perchè non stavo troppo bene...
Dunque non bene di testa, quello sono e quella resto, ma senza Demone, come faccio poi a scrivere dei post tormentati?
Questo blog langue, voce del verbo languire, langue come questa domenica pomeriggio che si dipana pian piano verso il tramonto, langue come languo io che della pigrizia ormai ho fatto un'arte e un credo...
Che non sarebbe il mio blog se continuassi a scrivere tipo dei post allegri e solari, che però adesso su due piedi sono anche abbastanza solare anche se languo...e quindi per il momento si è alle battute d'arresto...non crucciatevi per me fedeli lettori, qualche volta tornerò eh...

Giusto per dare un tocco melodrammatico al tutto, posto una poesia che adoro che ci ho messo una vita per rintracciarla, che poi non è neanche merito mio a dirla tutta, che avevo ben voglia di sfrugolare nei reconditi recessi della memoria, ma proprio non me la ricordavo di mio, per dire...

BLUES IN MEMORIA

Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,
fate tacere il cane con un osso succulento,
chiudete i pianoforte, e tra un rullio smorzato
portate fuori il feretro, si accostino i dolenti.

Incrocino aeroplani lamentosi lassù
e scrivano sul cielo il messaggio Lui È Morto,
allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,
i vigili si mettano guanti di tela nera.

Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;
pensavo che l'amore fosse eterno: e avevo torto.

Non servon più le stelle: spegnetele anche tutte;
imballate la luna, smontate pure il sole;
svuotatemi l'oceano e sradicate il bosco;
perché ormai più nulla può giovare.

6 commenti:

Baol ha detto...

Evvabbè...pure tu adesso?! :'(

Hiraeth ha detto...

@ Baol: eh a star con gli zoppi s'impara a zoppicar, si sa, anche se il mio zoppo non è House, vorrà dir che ho preso su un po' di blog-diserzione, però al fin della fiera non sono poi così drastica (mi son già sbugiardata da sola che ho appena pubblicato un post!)....

Carlotta ha detto...

dai e' l'etstate esci di piu' e hai meno tempo di scirvere o, come me, quando vorresti scirvere, non hai il blog a portata di pensiero...
I per esempio non scrivo quasi piu' ma avrei un sacco di cose da dire...

Hiraeth ha detto...

@ carlotta: Beh, se te la devo dire tutta, non posso neanche dare la colpa all'estate, che son quattro mesi che praticamente non esco più e d'estate ben mi guardo dal frequentare spiagge e locali e posti stipati, il blog è a portata di digit praticamente ogni sera e ogni weekend... è solo che boh, non ho più delle gran pulsioni negative e paranoiche, che di per sè non è certo una brutta cosa, però insomma ho meno cose da dire...boh vedremo, per citare la Margi "tornerò in versione dark con l'arrivo della brutta stagione", te almeno divertiti in quel della Verde Isola eh, che l'estate è proprio fantastica! :)

Carlotta ha detto...

estaste fantastica? la scorsa estate ci ha regalato 57 giorni di pioggia consecutiva..Il rischio di buttarsi dal ponte era all'oridne del giorno...Sono terrorizzata che sia cosi; anche quest'anno...

Hiraeth ha detto...

@ carlotta : Maddai, non ci credo...ecco io l'anno scorso c'ero, certo le piovutine non si facevano desiderare ma non era una roba così...poi dopo la pioggia escono dei cieli fantastici e degli arcobaleni che qua non ho mai visto...mamma mia mi vien la pelle d'oca a ripensarci, mi mancaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!