mercoledì 31 dicembre 2008

Welcome to Padania (chapter II) - New year's Day

Mi immagino ora la canzone tra parentesi che dà il sottotitolo al mio blog. Appena sentita.
Io adoro quel film, ne adoro il finale, osservare la distruzione e il crollo da un punto di vista privilegiato, mano nella mano.
E vedo questa cosa poetica, dalla distruzione alla ricostruzione.
Mi piace essere qui e scrivere, a un quarto da mezzanotte.
Che si può pensare che sia triste, ad essere in casa sola, davanti al pc invece che in mezzo alle persone, come se fossi sola eternamente.
Io non sono sola, e ora su questo tavolo, con una candelina vicino (amo la compagnia di una candela) sono serena.
Sono abituata ad i Capodanni by myself, ma a questo giro ne sono lieta e serena.
Di uscire non ne avevo lo forze. Ho dormito fino alle 22 passate.
Cazzo cinque minuti a mezzanotte.
Devo tirare fuori il prosecco.
Brindo col mio blog, che mi ha portato tanto,
Potevo uscire, come no, ma sono paga.
Sono uscita a fumare una sigaretta in terrazzo.
Fuori NEVE che spettacolo. dormo due ore ed esce neve.
Quella sigaretta me la sono proprio fumata pensando a New Year's Day.
Un mondo in bianco e nero.
Chiaro limpido e cristallino.
Sono serena,
Ho deciso che fino alla Befana non faccio nulla.
Prendo coscienza del paese, imparo,
Poi sveglia Vale.
E qua io credo proprio che il lavoro lo trovo.
Ora mi verrebbe da ballare, Kate Nash
lei mi piace un mucchio.
La gente normale fa il cenone.
Io ho fatto il pranzone,
Che cosa bella. Anche assurda,
questa casa era vuota
no signs of life
Io credo che le case siano scatole, contenitori
Mi han dato carta bianca,
cazzo la voglio fare vivere una casa
se no è spreco.

Poco che sia, una casa io credo debba essere un rifugio.
In casa MIA l'ho sempre pensato e fatto.
Ora sono ospite.
Stamattina ho pulito. Proprio di impegno.
Poi il pranzo,
sono stata orgogliosa del successo del cibo Ronagnolo.
Le tartine erano oggettivamente buone,
il Salmone preso in una smokery si sente che è buona cosa.
I Cappelletti col MIO ragù, un po' mi pavoneggio.
In Romagna sappiam fare almeno quello, far da mangiare.
Domani vorrei andare a correre, cavolo chi non corre a Capodanno...
Buon anno a 360 gradi, a me e alle persone che ho ho care,
vicine e lontane.


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