giovedì 1 gennaio 2009

Il primo giorno di un nuovo anno

All is quiet on New Year's Day,
a world in white gets underway.

Come nel video. C'era la neve. Non così tanta, ma fuori era bianco.
Mi sono svegliata che suonavano le campane. credo campane da Messa, che erano insistenti e gioiose.
Appena alzata, in pieno letargo ho combinato il mio primo danno, ho rotto uno di quei cosi che stanno sul termosifone, i vasetti, deumidificatori.
Che io sono cieca come una talpa senza lenti a contatto, e qua le misure delle cose le devo ancora prendere.
Mi sono alzata sonnolenta proprio, mi sono fatta il caffè e ho fumato in terrazzo, guardando la neve e dicendo due parole al mio nuovo vicino gatto, l'avevo già conosciuto qualche settimana fa, ha la coda mozza, si ferma sul tetto, mi fissa e fa Mao, e io gli rispondo a tono.
Ho languito per un po'.
Ho cercato di dare un verso alla mia parte di pc da Guest, ospite, con il mio HD esterno e tutte le mie cose. Mamma mia Vista.
Bill Gates ha fatto tanto del bene, ma quando ha deciso di lanciare Vista, a mio modesto parere, ha fatto un torto all'umanità.
Poi sono uscita.
In giro non c'era un anima, non mi ero presa neanche l'I-Pod.
Ho preso un caffè nell'unico bar aperto nei paraggi, ho guardato stivali in sconto, devo abituarmi, crearmi dei punti di riferimento.
Domani voglio fare, cominciare a fare qualche cosa.
Numero uno mi ci vuole la bici, che culo c'è il biciclettaio qua di fronte.
Poi devo capire dove stanno le cose, prenderci le misure, che essere autonoma non vuol dire riuscire a sostentarsi e portare cibo a casa.
Questa casa è un oasi, lo è per il mio Amico che me l'ha gentilmente prestata, e lo è anche per me ora.
La vita reale è altro.
Ora ci sta il periodo oasi.
Mi ricarico, (pota figa, zio càn!!) e poi ricomincio.
Ricomincio da zero.
Io sono salita perchè ero convinta che da me non ci fosse nulla, ne sono convinta, qua ho appoggio. una casa.
Ora devo solo muovere il culo,

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