sabato 10 gennaio 2009

Leggendo...(per un amico)

Ieri sera ho ricominciato a leggere, era un po' che non lo facevo, io adoro leggere, ne ho bisogno, mi piace e mi appaga, ma negli ultimi dieci giorni ero troppo stanca e comunque paga per
sentirne la necessità fisica.
Ieri sera invece, non ho fatto troppo tardi e mi sono messa a rileggere uno dei miei libri preferiti,
ce l'ho autografato dal Brizzi in data LI.VII GIU 2003.
E insomma a me quel libro che ho letto tre volte mi commuove e mi convince sempre di più, e ci sono passaggi belli, rotondi e definiti, che mi rapiscono,
uno di questi passaggi che mi piace proprio tanto lo voglio dedicare al mio migliore amico, che non vuol leggere Brizzi e invece dovrebbe proprio, a mio dire :

Dall'archivio magnetico del signor Alex D.
Alla fine, l'equilibrio interiore non è da cercare. Forse ce l'abbiamo già , e più ci muoviamo o agitiamo o altro, e più ce ne allontaniamo.
Il fatto è che a parlare di equilibrio interiore mi sento un povero stronzo.
Mi sembra uno di quei termini che usano nelle sedute di psiconalisi collettiva o nei rifugi per donne violentane.
Okay. Tutto mi dice di essere forte, determinato negli scopi, capace di andare avanti nella Vita, ma se uno sente che è arrivato il momento di cambiare un po' rotta o anche solo il bisogno di ragionare sul serio per proprio conto?
Voglio dire: e i cazzi di sette e mezzo in latino, per esempio, che da semplici strumenti sono diventati una specie di fine ultimo?...
Insomma, a quanto ne so dovrei studiare per strappare un titolo di studio che mi permetta di trovare un buon lavoro che a sua volta mi consenta di strappare abbastanza soldi per strappare una qualche cavolo di serenità tutta guerreggiata e ferita e massacrata dagli sforzi inauditi per raggiungerla.
Cioè, uno dei fini ultimi è questa cavolo di serenità martoriata.
Il ragionamento è così.
Non ci vuole un genio.
E allora, perchè dovrei sacrificare i momenti di serenità che mi vengono incontro spontaneamente lungo la strada?
Perchè dovrei buttarli in un pozzo, se fanno parte anche loro del fine a cui tendere?
Se un pomeriggio posso andare a suonare o uscire con una ragazza che mi piace, perchè cavolo devo starmene in casa a trascrivere le versioni dal traduttore o far finta di leggere il sunto di filosofia?
la realtà è che mi ritrovo soggetto a sacrificare me diciassettenne felice di oggi pomeriggio a un eventuale me stesso calvo e sovrappeso, cinquantenne soddisfatto, che apre la porta del garage col comando a distanza e dentro c'ha una bella macchina, una moglie che probabilmente gli fa le corna con il commercialista e due figli gemelli con i capelli a caschetto identici in tutto ai bambini nazisti della kinders.
Tutti dentro il garage, magari no,
Diciamo più o meno intorno, cioè circondato.
Dunque la domanda è: un orrore di queste proporzioni vale più del sole e del gelato di oggi pomeriggio?
Più di una qualunque ragazza?
Più di Valentina che arrivava sorridendo all'appuntamento con dieci minuti di ritardo e una maglietta blu con dentro quel ben di Dio sorprendente?

9 commenti:

Anonimo ha detto...

questo libro l'ho letto 11-12 anni fa...mi era piaciuto molto. il film, invece, l'ho visto a ripetizione. quei film che accompagnano un po' la vita adolescenziale di tutti. ricordo questo passo del libro...mi pare fosse riferito a Martino. Profondo...pura filosofia. chi non si è mai posto una domanda simile? chi non vorrebbe uscire dagli schemi della socità e vivere senza seguire le sue regole? chi ha il coraggio di farlo? chi, invece, lo dice solo e poi non fa nulla per cambiare?
buona domenica :)

Hiraeth ha detto...

Eh sì a me Brizzi, anche altre cose sue, è sempre piaciuto, il film è un classico tardoadolescienziale, (che giovane che erano Accorsi e la Violante Placido!) anche se io ero già più grande, ma mi ci sono riconosciuta, sarà perchè una parte di me rimane un'eterna adolescente!
Ricordi bene, il pezzo era dedicato a Martino, l'anticonformista per eccellenza, a me vengono sempre i brividi a pensare alla scena di lui che gira in tondo sull'erba e urla dopo la sua morte, con Digging The Grave di sottofondo!
Il mio migliore amico vive più o meno così, segue le sue regole, ma mi spiace constatare che non basta rompere gli schemi per essere per forza felici e sereni...
Del resto che cos'è l'equilibrio?
Visto il mio ultimo post ti confermo che so ancora fare a pedalare e che sono giunta incolume a casa (anche se alcuni pezzi di statale mi hanno fatto un po' paura!)! :) Però cavolo, che male alle gambe...
Buona settimana!

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

quello è il pezzo più bello del film..e diggin the grave la canzone che usavo per sfogarmi quando ero incazzata col mondo...da adolescente ma anche adesso, ora che ci penso... :) ci avevo scritto anche un post tanto tempo fa su quella canzone li..
hai visto? io te l'avevo detto che non si smette mai di saper andare in bici...che poi tu corri, il polpaccio da ciclista ci metti niente a farlo senza fare fatica!! :)
buona settimana a te e buone pedalate! :)

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

ahem...cancella un po' di quei commenti doppi, va...che il mio pc ha esagerato un po' :) sorry

Hiraeth ha detto...

@ Leanne: L'F5 ha fatto le bizze? :) it happens!
E stamattina per la prima volta l'anno sono uscita a fare una corsa decente, che c'era il sole e ben due gradi sopra lo zero (in padania il freddo non si lesina mica!) e mi ero anche svegliata un po' incazzata, senza un motivo. E come ho attaccato l'I-Pod, in modalità casuale, tra tutte le 790 songs che ci stanno dentro c'era proprio il pezzo in oggetto. Mi sono caricata!!!!!!

Anonimo ha detto...

eh si...purtroppo mi si incanta ogni tanto e poi succedono queste cose dei commenti doppi :)
minchia (perdona il francesismo) e tu con due gradi riesci ad andare a correre!? ma come diavolo fai?! che io l'altro giorno per fare 1 minuto di corsa per arrivare in tempo al cinema per una proiezione avevo le orecchie che mi facevano male e i polmoni che mi bruciavano! :)
vedi, i casi della vita...quando vado in bici (oddio...detta così sembra che mi faccia la 9 colli...ma in realtà sono passeggiatine nei dintorni) anche a me digging the grave da una gran carica...mi esalto proprio. ha una strana proprietà energizzante!...
buona notte :)

Hiraeth ha detto...

@ Leanne: Come faccio a correre con due gradi? Faccio che mi ammalo! :(
Per la 9 colli c'è sempre tempo, l'importante è che passi sto freddo infame! Che io e il freddo proprio non andiamo daccordo...
Buon weekend! :)