sabato 1 novembre 2008

Halloween

Halloween è una festa Americana.
Io odio gli U.S.A.
Halloween in sè è una festa pagana, druidica, Shamaine si chiamava.

Oggi ho lavorato 12 ore consecutivamente.
Ciò mi permette di poter stare a casa domani e dormire finchè ne ho,
che anche se i avrebbero fatto comodo i due soldi extra di lavoro festivo,
non ne ho.

Non ne ho di fisico e di testa.
Arrivata a casa ho dovuto aspettare 12 cazzuti minuti per poter attraversare il passaggio a livello e giungere al tabacchi.
12 minuti neanche la metro di London.
Il passaggio a livello mio sì.
Dovevo solo prendere le sigarette non ne avevo più una.

Oggi ci hanno dato la busta paga e i buoni pasto:
ho potuto fare la spesa coi buoni, calcolata bene, con uno scarto di 20 centesimi.
Mi par di essere nel film le Ceneri di Angela, per quanto mi trovo a fine mese ad anelare i buoni pasto per riempire il frigo.
Puttana Eva, c'è crisi o me ne accorgo solo io che son da sola?

In ufficio da me, l'unico leit motiv era Halloween.
La mia collega che ormai non sopporto più,si è fatta 1.40 di pausa pranzo
io 11 minuti (per fare spesa sotto, al Conad)
perchè doveva andare dalla parrucchiera a fare la piastra.
Si travestiva da Morticia Adams stasera.
La mia collega ha 42 anni.
Fa ridere i polli.
Come quando l'altro giorno si è presentata in ufficio con una mini di jeans veramente al limite.
Orrore, non me la sarei messa nel mio periodo forma ideale.
In ufficio si è eletto il motto "zampone e cotechino", alè!

Volevo solo arrivare a casa.
Mi sono chiusa dentro, scuroni e tutto.
Sento bussare, bussare insistente, che se non lo badi continua.
Apro scurone, ovvio: è mia mamma.
Con le candeline di Halloween, mi intima di accenderle sul davanzale.
Anche no.
"Beh non esci?" Non esco MAI, perchè dovrei uscire stasera?
"Escon tutti, si travestono, tieni un cappellino da strega!"
"Mamma, non me ne fotte un cazzo, ho lavorato 12 ore di fila, voglio solo pace e silenzio!"
"Ti fai una doccia di dieci minuti ed esci?"

............

A fare cosa??????
A fare la deficiente in giro con un travestimento addosso?
Io già son travestita 12 ore al giorno,
che mi si lasci la mia quiete nelle ore restanti non rubate al sonno.

"A te non te ne frega più di niente!, cos'è che te ne frega?"

Datemi pace e silenzio, fatemi respirare e soprattutto fatemi andare dove dico io. Per il resto...? Datemi un paio di birre e...l'Avvelenata!!!

4 commenti:

Sarah ha detto...

Ottimo, anche io niente festa (che non la sento nostra), anche io casa (dopo una bella riunione dove, calcolati 3000 scontrini dovevo provare alla regione che quei 4 soldi che ci passa per il canile li usiamo effettivamente per i cani). Ottima giornata. Ma oggi è un altro giorno.

Hiraeth ha detto...

Cara, ieri sera ero opportunamente allegra come un Venerdì Santo...adesso si avvicinano le feste, periodaccio..se non fosse per il mio conto alla rovescia non so come tirerei avanti! :(

Anonimo ha detto...

Halloween (corrispondente alla vigilia della festa Cattolica di Ognissanti) è il nome di una festa popolare di origine pre-cristiana, ora tipicamente statunitense e canadese, che si celebra la sera del 31 ottobre. Tuttavia, le sue origini antichissime affondano nel più remoto passato delle tradizioni europee: viene fatta risalire a quando le popolazioni tribali usavano dividere l'anno in due parti in base alla transumanza del bestiame. Nel periodo fra ottobre e novembre, preparandosi la terra all'inverno, era necessario ricoverare il bestiame in luogo chiuso per garantirgli la sopravvivenza alla stagione fredda: è questo il periodo di Halloween.
Celti [modifica]
In Europa la ricorrenza si diffuse con i Celti. Questo popolo festeggiava la fine dell'estate con Samhain, il loro capodanno. In gaelico Samhain significa infatti "fine dell'estate" (Sam, estate, e Fuin.[senza fonte]) A sera tutti i focolari venivano spenti e riaccesi dal "sacro falò" curato dai druidi a Tlachtga, vicino alla reale Collina di Tara.

Nella dimensione circolare del tempo, caratteristica della cultura celtica, Samhain si trovava in un punto fuori dalla dimensione temporale che non apparteneva né all'anno vecchio e neppure al nuovo; in quel momento il velo che divideva dalla terra dei morti (Tir na n'Og) si assottigliava ed i vivi potevano accedervi.

I Celti non temevano i propri morti e lasciavano per loro del cibo sulla tavola in segno di accoglienza per quanti facessero visita ai vivi. Da qui l'usanza del trick-or-treating.

Oltre a non temere gli spiriti dei defunti, i Celti non credevano nei demoni quanto piuttosto nelle fate e negli elfi, entrambe creature considerate però pericolose: le prime per un supposto risentimento verso gli esseri umani; i secondi per le estreme differenze che intercorrevano appunto rispetto all'uomo. Secondo la leggenda, nella notte di Samhain questi esseri erano soliti fare scherzi anche pericolosi agli uomini e questo ha portato alla nascita e al perpetuarsi di molte altre storie terrificanti.

Si ricollega forse a questo la tradizione odierna e più recente per cui i bambini, travestiti da streghe, zombie, fantasmi e vampiri, bussano alla porta urlando con tono minaccioso: "Dolcetto o scherzetto?" ("Trick or treat" nella versione inglese). Per allontanare la sfortuna, inoltre, è necessario bussare a 13 porte diverse.
Infine,il nome "Halloween" deriva da "All Hallows Eve", che vuole dire appunto "Vigilia di tutti i santi", perciò "Vigilia della festa di tutti i santi", festa che ricorre, appunto, il 1° novembre.
Informatevi prima di scrivere cazzate abnormi..

Hiraeth ha detto...

@ Anonimo: Ma grazie mille Prof. Halloween di questa lezione!
La gente farebbe meglio a leggere bene prima di lasciare commenti a sproposito.
Terza Riga del post: Halloween in sè è una festa pagana, druidica, Shamaine si chiamava.

Non ho bisogno di lezioni sulle tradizioni celtiche sai?

E comunque questo post non era incentrato su Halloween, quando su un mio stato mentale.

Passo & chiudo.