domenica 9 novembre 2008

Bloody Sunday


Questa mattina mi son svegliata troppo presto. Troppo presto, che avevo fatto le 2 passate.Ma aspirapolvere e lavatrice di quelli sopra, (che secondo me quella lavatrice ha dei seri problemi, se mi vibra il letto!) mi han costretto all'alzata. Striscio in sala, forze zero, non penso neanche al caffè. Allora mi dico: film! .... così magari mi viene sonno ancora e dormo un altro po'. Visto film, zero sonno. Bloody Sunday.

La prima volta che son stata a Derry ci son finita sull'onda entusiastica del mio migliore amico, lui c'era stato a vent'anni, da solo, coi Bus Eireaan. All'epoca ero acerba e selvatica, Derry mi ha addomesticato e incantato.



Il paese, cittadina in sè è bella proprio. C'è una collina, ci sono le mura.
Dall''alto vedi la differenza, la parte protestante, cordoli dei marciapiedi dipinti con la Union Jack, in basso giù il quartiere cattolico, il Boggside.

Oltrepassando il Free Derry Corner.
Sulla strada principale ci sono murales che sono arte pura, appena svolti un cavalcavia, parole spray. I.R.A.



La prima volta pub. Volevo a tutti i costi la loro maglietta, le avevano finite. Uscimmo io e Jackie da Derry, che scrivevo una lettera al proprietario del pub, a Jackie chiedevo consigli quando non mi veniva un verbo o una parola. Jackie mi compativa.
Mi innamorai del posto, della città e del pub, di tutto. Allora scrissi la lettera: carta e penna, busta e francobollo.

Tornata nella bassa padana avevo relegato tutti questi momenti a sogno, vacanza, altrove. Una sera di inizio novembre, tra buio e nebbia incespicai in un pacchetto che stava sulla mia soglia. Era un pacchetto Royal Mail. Dentro c'era la maglietta che sognavo (uhm di tre taglie più grande, ma è lo spirito che importa!) e una letterina del burbero Bartender Colm.
Mi sono seduta e mi son messa a piangere.

L'anno seguente sono tornata a ringraziare Colm. Si ricordava. Io dico che se ero in quegli anni sarei stata in strada.



Bloody Sunday (Gaelico: Domhnach na Fola), letteralmente "Domenica di Sangue", è il termine che indica un evento storico avvenuto nella città di Derry, Irlanda del Nord, il 30 gennaio 1972, quando il 1° Battaglione del Reggimento Paracadutisti Britannico aprì il fuoco contro una folla di manifestanti per i diritti civili, colpendone 26. Tredici persone, sei delle quali giovanissime, furono colpite a morte, mentre una quattordicesima persona morì quattro mesi più tardi per le ferite riportate. Due manifestanti rimasero feriti in seguitoall'investimento da parte di veicoli militari. Molti testimoni che non presero parte agli incidenti, compresi alcuni giornalisti, affermarono che i manifestanti colpiti erano disarmati. Cinque vittime inoltre furono colpite alle spalle.Il Governo Britannico condusse due inchieste:Il "Widgery Tribunal", tenutosi in seguito al verificarsi dei fatti, prosciolse largamente l'autorità ed i soldati britannici da ogni colpa, ma fu da più parti criticato come un "insabbiamento", compreso l'ex capo di gabinetto di Tony Blair, Jonathan Powell. La "Saville Inquiry", stabilita nel 1998 per gettare nuova luce sui fatti (presieduta da Lord Saville di Newdigate), è ancora in corso a Maggio 2008.Sebbene la campagna dell'IRA contro l'occupazione britannica dell'Irlanda del Nord fosse in corso già da due anni, l'eco dell'evento incoraggiò l'arruolamento nell'organizzazione.La Domenica di Sangue resta tra gli eventi più significativi delle recenti vicende dell'Irlanda del Nord, probabilmente perché l'azione fu condotta da truppe regolari, sotto gli occhi della stampa e della pubblica opinione.



Derry, Omagh, Enniskillen, Armagh. Belfast,
Ho perso il conto.
La violenza vs la non,
i ribelli dichiarati,
Cristiani, civili, ammazzati per strada come bestie.
17/19/21 anni.
La più bella e impegnata canzone degli U2 non è abbastanza.

A Belfast nel 2003 c'erano ancora le torrette,
i soldati inglesi in tenuta armata presidiavano,
li ho visti coi miei occhi, volevano distruggermi il rullino.
Ma io ero già digitale.
Prova tu stupido soldato Inglese a portare via la macchina fotografica
ad una cittadina turista c.e.e...
Con la loro stupidità potrebbero pure provarci, ma ho la fedina penale intonsa, facciano loro di me una dissidente.
L'Irlanda che ho più a cuore è Derry.
E di quella maledetta e sanguinosa domenica non ci si deve dimenticare.


2 commenti:

Carlotta ha detto...

Ciao Carissima..non ho resistito a imbrattare gli 0 commenti di questo post. La scorsa settimana al Lighthouse di Dublino a Smithfield SQ. ho visto un film che non so se è mai uscito in Italia, è comunque recente. Il titolo HUNGER. E' la storia di Bobby Sands..Filmuccio impegnativo. POco parlato e abbastanza violento. Ti dico che non ho capito quasi una mazza della conversazione più importante del film. Tra Bobby e un prete. Allora il film non è incentrato troppo sulle ragioni del conflitto quanto sulle scelte di intraprendere lo sciopero della fame..le parole più chiare sono quelle pronunciate in un paio di registrazione dalla signora Thatcher..raccapricciante. Comunque vista la tua passione per l'irlanda potrebbe interessarti il film. Ti confesso che degli arricchiti signori irlandesi che oggi proliferano in ogni angolo a Dublino non vedo molto di quell'irlanda. Li trovo anche piuttosto razzisti..Ho assistito a scene tristi e sono tutto sommato molto delusa da loro...Non che vada orgogliosa di quel che succede in Italia...Anyway..

Buona serata..

Hiraeth ha detto...

Ciao cara, hai fatto solo bene a diventare il commento numero uno.
Mi piacerebbe vedere quel film, magari vedo se lo riesco a scaricare, che nel nostro bel paese chissà quando e se esce.
L'anno scorso ho fatto il tour del Nord, Armagh, Enniskillen e Belfast. Alla sede dello Sinn Fein di Belfast comprai il diario di Bobby, in lingua originale. Da brividi.
In Italia, siamo in piena crisi, e la gente fa finta di non accorgersene, basta dargli un po' di divertimento preconfezionato per tenerli buoni.
Anyway, sai cos'è quel countdown che c'è in alto a destra? :) i giorni che mancano all'homecoming! Quindi l'ultima sera il 06 dicembre, se vuoi la facciamo diventare reale e schiumosa la nostra promessa pinta virtuale!
Stammi bene mia cara!