mercoledì 30 luglio 2008

Amìala ch'â l'arìa amìa cum'â l'é

"Ama e ridi se amor risponde, piangi forte se non ti sente dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior, dai diamanti non nasce nientedal letame nascono i fior."

Tanto per cambiare vado di citazioni: "Mi innamoravo di tutto". Ecco, dopo i primi passi tra i caruggi io mi ero già persa. Che come mi han fatto notare è pure un bell'affare riuscire a trovare un "surrogato" d'Irlanda semplicemente a poche ore di treni, che anche se non è così verde come la mia amata Isola, di passione e di vita e di storia e di emozioni, non ha mica nulla da invidiarLe. Overload mentale immediato. Davvero mi chiedevo come facciano le persone che ci son nate e che ci vivono a non esserne stregate. In effetti però, mi sa proprio che i Genovesi son mica poco fieri d'esserlo.

E' che è tutto così di botto, inaspettato, mille suoni, mille colori, immagini a cui non ero preparata, un altro universo. Luci e ombre che si rincorrono. Questi vicoletti ripidissimi che cominciano nel niente e finiscono nel tutto. Persone, tante persone; di quelle che non le vedi in giro tutti i giorni. Nelle orecchie, pure senza l'Ipod l'eco delle poesie del Faber e in ogni attimo i racconti di vita vera di un genovese doc. Che a stargli dietro io mi perdevo proprio. Troppe cose tutte assieme. Fortuna che non mi privo mai dei miei fedeli occhiali da sole, che penso l'espressione dei miei occhi fosse di ebete e puro stupore.
E poi ci stanno pure i negozietti di dischi, come quelli che c'erano una volta, dove hanno i dischi veri di vinile e poi ci vendono anche delle cose strane tipo delle belle bamboline cadavere che stanno nella loro confezione fatta a bara, che a me m'è venuto subito da dire:"ecco se a me uno mi volesse fare un regalo, mi dovrebbe regalare una roba così, mica una borsa o un'altra di quelle cose del genere". L'amico mio non ha fatto una piega, anzi s'è pure messo a guardare quale fosse la più carina.
Sensazioni viscerali, immediate, sovrapposizioni di pensieri, di idee, di musiche... Mi sono quasi vergognata di sembrare una giapponesina cretina, con la digitale sempre con lo shot in canna. Piazza delle Erbe, altre piazze di cui non ho neanche fatto tempo a incamerare il nome e il senso, il Duomo, fantastico, San Lorenzo (che poi mi è venuto in mente, io che l'ho fatto di recente il catechismo, San Lorenzo era quello della graticola, quello fu il martirio suo), che dentro c'è pure questa cosa che m'ha colpito, che c'è un ogiva che quando han bombardato Genova il missile ha sventrato il muro ma non è mica esplosa, m'ha proprio stupito. Che poi non s'è mai visto un Duomo o una chiesa che non ci sia un'acquasantiera per segnarsi, ma insomma, per non essere troppo prodighi di Santità, acquasantiere non ce n'erano, forse che chi soprassiede alla salvezza delle anime ha già capito che era una lotta persa.
E poi la Borsa, e poi la fontana, quella che sta dove c'è tipo la Regione Liguria (sempre per quando sei stanco della solita ospitalità...etc etc), poi la casa di Colombo, "belin" mica un personaggino da niente, il Comune, che c'era pure uno sposalizio, che a me mi fa sempre una gran curiosità veder la gente che si sposa, li guardo strano io, che mica li capisco, però mi fan pure tenerezza. E tutti questi viottoli coi nomi assurdi. E questi negozietti, che di Italiani ce ne son pochi, come è logico nelle città di mare, che m'è venuto da ricordare Marsiglia, per dire. E tra tutte le idee bacate che frullavano nella mia bionda testolina m'è venuto da pensare che se mi tagliassero a pezzetti e il vento fosse pure così pietoso da raccogliermene un paio, uno dei miei pezzetti lo vorrei vedrer svolazzare spinto da brezza di mare sopra i tetti di Genova...

"Persa per molto persa per poco, presa sul serio presa per gioco, non c'è stato molto da dire o da pensare, la fortuna sorrideva come uno stagno a primavera, spettinata da tutti i venti della sera..."

2 commenti:

Baol ha detto...

E dire che io Genova non l'ho ancora mai vista :/

Hiraeth ha detto...

@ Baol: Non sai cosa ti sei perso e non lo sapevo neanch'io...e non vedo l'ora di tornarci e follow me che il reportage non è mica ancora finito, che ormai secondo me, è un dovere visitare Genova e paraggi...
;)