venerdì 11 luglio 2008

This evening

Stasera nel mio aggirarmi incessantemente come un'anima in pena nei miei appartamenti penso di avere ascoltato venti volte questo pezzo...uno dei tanti, che quando ho bisogno di poesia io ricorro a Faber...
VERRANNO A CHIEDERTI DEL NOSTRO AMORE

Quando in anticipo sul tuo stupore
verranno a crederti del nostro amore
a quella gente consumata nel farsi dar retta
un amore così lungo
tu non darglielo in fretta

non spalancare le labbra ad un ingorgo di parole
le tue labbra così frenate nelle fantasie dell'amore
dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"

non sono riuscito a cambiarti
non mi hai cambiato lo sai.

E dietro ai microfoni porteranno uno specchio
per farti più bella e pesarmi già vecchio
tu regalagli un trucco che con me non portavi
e loro si stupiranno
che tu non mi bastavi,

digli pure che il potere io l'ho scagliato dalle mani
dove l'amore non era adulto e ti lasciavo graffi sui seni
per ritornare dopo l'amore
alle carenze dell'amore
era facile ormai

non sei riuscita a cambiarmi
non ti ho cambiata lo sai.

Digli che i tuoi occhi me li han ridati sempre
come fiori regalati a maggio e restituiti in novembre
i tuoi occhi come vuoti a rendere per chi ti ha dato lavoro
i tuoi occhi assunti da tre anni
i tuoi occhi per loro,

ormai buoni per setacciare spiagge con la scusa del corallo
o per buttarsi in un cinema con una pietra al collo
e troppo stanchi per non vergognarsi
di confessarlo nei miei
proprio identici ai tuoi

sono riusciti a cambiarci
ci son riusciti lo sai.

Ma senza che gli altri non ne sappiano niente
dirmi senza un programma dimmi come ci si sente
continuerai ad ammirarti tanto da volerti portare al dito
farai l'amore per amore
o per avercelo garantito,

andrai a vivere con Alice che si fa il whisky distillando fiori
o con un Casanova che ti promette di presentarti ai genitori
o resterai più semplicemente
dove un attimo vale un altro
senza chiederti come mai,

continuerai a farti scegliere
o finalmente sceglierai.


4 commenti:

Baol ha detto...

Con De Andrè si va sul sicuro...non ci son cazzi ;)

kabalino ha detto...

poi te c'hai anche degli amici genovesi, per dire; che immergerti nell'atmosfera portuale genovese, la stessa che respirava fabrizio, ci metti un attimo se vuoi:)

Pellescura ha detto...

Il tempo di una canzone di De Andrè non è mai sprecato :-) Ciao

Hiraeth ha detto...

@ A tutti: Eh però bisogna essere umili, che si fa presto a far bella figura a postar Dè Andrè, mica è farina del mio sacco...

@ Kabalino: Eh sì, c'hai ragione, a me basta che mi diano dei porti e dei containers e io son felice proprio, che però qualcosa mi dice che tipo il Porto Antico di Genova è un po' più bello della Darsena San Vitale per dire, che poi andar a render omaggio alla Città Della Lanterna è un'idea che mi aggrada, che poi potrei pure vedere l'MSC di Genova per dire!