mercoledì 5 marzo 2008

Just a perfect day...

Ne parlavo proprio ieri sera, che bisogna aggrapparsi alle cose positive per andare avanti nei momenti no, e quando mi è stato chiesto quali fossero le cose positive...io ho risposto che stavo ancora aspettando suggerimenti. Beh, ora una risposta adeguata l'ho recuperata: una splendida giornata come oggi...
Che si sa, il buongiorno si vede dal mattino, che come diceva Jack "il mattino ha l'oro in bocca, il mattino ha l'oro in bocca".
Mi son svegliata, ho aperto la portafinestra e sono stata investita da una bora che neanche a Trieste, della serie rinchiudersi in casa a svernare e far la tana sotto al piumone, che fuori è un brutto mondo.
Dopo tre caffè, dose minima necessaria raccomandata per avventurarsi all'esterno, ero carica, pronta a far le botte col mio scooter, che con l'umidità non c'ha un buon rapporto, e quindi via di improvvisazione officina, fortuna che nella mia ignoranza meccanica, almeno a cambiargli la candela so precisamente come si fa.
A seguire, i 6,5 km di tragitto casa/lavoro, che se di solito passano con un filo di gas, quando l'uragano Emma ti accompagna peggio della nuvoletta di Fantozzi, diventano un'Odissea.
Poi a 100 metri dal porto sicuro del mio ufficio, la travagliata avventura della mia esistenza, ha rischiato prematuramente di vedere il capolinea, nella forma di una Peugeot 106 rossa, condotta da un vecchio coll'immancabile copoola scozzese, che ha ben pensato di uscire dal suo parcheggio, sbattendosene bellamente del mio sopraggiungere; solo un abile colpo di reni e anni di esperienza urban roads sulle due ruote hanno evitato la catastrofe (ma non i miei improperi, quelli se li è presi e tenuti!).
Relativamente calma la giornata al lavoro oggi, si sa, la quiete prima della tempesta, che pure a sto weekend c'ho tre navi sotto imbarco, ma mai che mi diano la soddifazione di farsi vedere...
Capitolo palestra, sui cui stendere un velo pietoso, le mie ginocchia cigolavano come la casa dei fantasmi, che l'umido pure a loro non gli va molto a genio, sono riuscita ad estorcergli giusto 2,5 miserissimi km in un tempo pessimo, e va beh...cosa vuoi che sia...
Arrivata finalmente alla mia maison, ho scoperto che "c'era posta per me"; non quella elettronica che di solito son cose carine, ma di quella cartacea, che non è mai un buon segno, che il mio indirizzo ce l'han solo chi non vorrei, e quindi per concludere in bellezza: estratto della Visa, bolletta gas + acqua e infine quella della monnezza, che ci sta proprio come la ciliegina della torta.

Beh, però visto che bisogna pensare alle cose positive, devo dire che basta poco per trasformare una giornata infame in qualcosa di più sorridente, ecco cosa mi hanno regalato oggi in ufficio per farmi contenta e che adesso fa bella mostra di sè assieme ai miei celtici souvenir:



E quindi grazie anche al mio nuovo giochino, ma grazie soprattutto "all'essenziale che è invisibile agli occhi" e alle cose occulte, stasera sono proprio contenta...e il Demone è gestibile...


1 commento:

orso bianco ha detto...

sagace descrizione della tua giornata tipo.

Ritengo tuttavia che anche il tuo "Demone" sia un bonaccione, in fondo.

orso bianco

white_bear_it@yahoo.it