sabato 1 marzo 2008

Pura Poesia

Che io sono malata, non è una news per nessuno. Ma a me questa cosa delle "Mie Navi" mi sta prendendo una monorotaia grande sempre, che in ufficio ormai hanno appurato che sono fulminata (e se non fossi stata così dubito che mi avrebbero assunto). Che se mi faccio 10/11 ore di fila senza stacco in ufficio, non lo farei, di essere schiava di qualcosa che non mi garba. Negli ultimi sei o sette anni, ecco, avevo perso la strada, o meglio la rotta, che avevo fatto cose che non mi si addicevano. A me le navi mi si addicono. Che le nostre poi sono imprevedibili al momento, anche se qualche certezza c'è. Che se fosse stato un qualsiasi altro lavoro mi sarei sparata che ci devo andare pure domattina che è sabato, che come diceva non so chi (ah già, lo diceva Pino Daniele, che è proprio uno di quelli che non reggo mezza, che anche se nei miei 160 giga di musica c'ho di tutto, di "Lui" zero!) , "domani è sabato, domani non si va scuola"....domani ce n'è, in versione sottotono ma ce n'è. E l'unica unica cosa che mi dispiace è rinunciare all'unica dormitina extra, a parte quello c'ho solo di guadagnato. Che io nelle Navi ci vedo davvero qualcosa di superiore, e a scoprirne ogni giorno un qualche segretuccio in più, io mi commuovo. Che forse ho vinto un bonus per salire a bordo, che sembrerà una cosa stupidissima, ma a me mi fa emozionare. Che se devo essere schiava di qualcosa sia almeno una schiava consenziente e compiacente. Io che ormai non ho più nessuna pretesa di essere normale, ceno ora, con Fish & Chips, che mi ricordano troppo i miei posti, che ci ho messo un attimo a metterli nel mio microonde megafigo (ueh, io che sono una cultrice del microonde, ne ho uno serio per davvero, che con la funzione Crusty Cook ci fai i miracoli) e che è il piatto che fa proprio da cornice ideale di mare,navi & marinai....e stasera, anche se non son contenta, mi accontento.
Che se, in mancanza della centralinista ammalata, in una delle cinque sedi italiane della Seconda Compagnia Navale al Mondo, il mio collega più fuori di testa, può rispondere al telefono con "LE Navi AFFONDATE, sììììììì???" , io ne ho già tre quarti della fatta.


Poi io son sempre quella delle citazioni, soprattutto musicali, e poi il demone bisogna pur alimentarlo quotidianamente...

"le distanze ci informano, che siamo fragili e guardando le foto ti ricorderai, quei giorni di quiete sapendo che, te ne andrai... ma io avendo paura non ti cerchero' piu'... piu'... piu'!!! vieni da me abbracciami e fammi sentire che sono solo mie piccole paure, vieni da me, per vivere ancora quei giorni di incantevole poesia e ridere e ridere.... di questa poesia e ridere.... i veli trasformano intere identita' ma e' guardando le stelle che m'innamorero' ,di tutte le cose piu' belle che ci son gia', ma che fanno paura perche' siamo fragili... fragili... fragili..... eh!!!!!!!!!!"

2 commenti:

LB ha detto...

Che bello...come diceva qualcuno, "fai un lavoro che ti piace e non lavorerai nemmeno un giorno nella tua vita"

Hiraeth ha detto...

Vediamola così...molta gente sostiene che son bacata io...però finchè la mia follìa me la fa passare, ben venga...