giovedì 13 marzo 2008

Once Upon A time / Le Brave Bambine

C'era una volta, così di solito iniziano le favolette a lieto fine, ma visto che i lieto fini io non so neanche dove stiano di casa, lo comincio con Once Upon A time, che fa più misterioso e fa anche più rock 'n roll e pietra rotolante, che le cose che mi rotolano dentro alla testa non sono mica poche. Allora, c'era una volta una ragazzetta, che aveva tipo quindici, sedici anni, che invece che fare come la ragazzette d'adesso che van di vita bassa e musica house, andava di rock ' roll e poeti maledetti. Che già farsi la riga in mezzo era una presa di posizione, che le bambine buone mica si tenevano i capelli davanti alla faccia; che le bambine buone si mettevano i maglioncini color pastello, magari twin set, della Sisley o della Benetton per andare a scuola, e non le camicie a quadri da boscaiolo taglia extralarge o i jeans stracciati che qualche lontano parente aveva destinato al cosiddetto "sacco degli urfa".
Che le bambine brave passavano i pomeriggi a studiare diligentemente i libri di testo, non ad ascoltare e cercar di tradurre e interpretare i Led Zeppelin e quella combriccola di hippies lì.
Che alle bambine brave gli pareva di star sulle uova quando c'era l'ora di poesia e s'aveva da immedesimarsi in Baudelaire o Ungaretti.
Che le bambine brave non sapevano mica cos'era la politica, che da brave bambine erano bambine e basta, mica Bambine Comuniste con tendenze anarchiche nichiliste.
Che le bambine brave a scuola ce le accompagnava qualcuno con la macchina, proprio davanti al portone, mica ci andavano con l'autobus o la bicicletta pure sotto il diluvio o la bufera.
Che le bambine brave nell'intervallo (che quando s'era bambini per davvero si chiamava ricreazione) si acchiocciavano tutte assieme, mica si mettevano in disparte col walkman a sentire i Doors.
Che le brave bambine si risparmiavano la lauta paghetta settimanale per per farsi il viaggio studio, mica lavoravano il pomeriggio a svolantinare per comprarsi Fender Stratocaster viola come quelle di Slowhand.
Che le brave bambine avevano un sacco di amici fisici, mica cartacei e musicali.
Che le brave bambine quando tornavano a casa c'avevano il piatto fumante davanti, sul tavolo, mica si preparavano un toast da sole e si buttavano in poltrona a vedere i Cavalieri Dello Zodiaco.
Che le brave bambine c'avevano delle camerette belle e linde da brave bambine, non delle tane oscure piene di libri e di cassette e di riproduzioni di Van Gogh.
Che le brave bambine alle 22,00 andavano a nanna e non facevano le 3,00 a finire i compiti perchè prima s'erano lette Poe.
Che le brave bambine facevano un mucchio di cose che non faceva proprio la ragazzetta coi capelli davanti alla faccia.
O che la ragazzetta coi capelli davanti alla faccia non ne faceva nessuna delle cose che facevano le brave bambine.
E tanti tanti anni dopo, quella ragazzetta che era un po' strana, e che col tempo è continuata ad essere strana e un po' selvatica, s'è trovata sottomano a rileggere le cose che scriveva.
Che secondo me se uno c'ha studiato un po' di psicologia si capiscono molte cose, e che forse quella ragazzetta ascoltava troppo i Doors e quella roba lì e gli piacevano troppo gli aggettivi...


Ripeterò il delirio

dei pini d'estate

luci del cielo,
segni della città.
Ripeterò la sublime
ineffabile
inenarrabile
essenza dell'attimo
in cui la realizzazione
cede il passo al ricordo


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Angosciante attesa
per mete ultime
offuscate da alibi di pietra
ormai disciolti
nell'insostenibile terrore
del cupo esplodere delle emozioni.
Liane ritorte e serpenti
fra le onde di
un oceano prosciugato
di innocenze violate


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Civiltà del mio tempo
ti ho visto portare
i tuoi ideali di libertà
draghi d'acciaio cavalcando,
sopra prati di fiori bruciati

Che a quella ragazzetta lì, se già a sedic'anni gli frullavano in testa cose del genere, moltiplichiamola per due, e ne esce fuori un quadro poco incoraggiante....

1 commento:

Baol ha detto...

Io di una cosa mi sarei invaghito all'impazzire ma, come tutte allora, mi sa che anche lei non mi avrebbe cagata manco di striscio ed avrebbe aumentato la mia lunga collezione di 2 di picche...ah...l'adolescenza che periodo del cacchio :/

attendo ancora conferme dall'amico comune :P