A so sciantèda nèca in cù come dicevo orsono al "collega blogger" Kabalino. Stasera sono molto poco profonda, reduce da una di "quelle serate"...in uno sprazzo di poetica musicale le potrei paragonare alle "Certe Notti" del Liga, ma in verità molta più baracca terra a terra e meno poesia. Ceno ora, 3 tartine al salmone e un sandwich al prosciutto cotto e poi nanna che non ne ho più mezza...magari riesco a reidratare qualcuno dei miei neuroni atrofizzati con un po' di sonno??? Ci proviamo via! Non tedio i miei fedeli lettori con il resoconto della mia giornata in ufficio, perchè il mio stato comatoso e le allucinazioni hanno ormai un chè di deja vù che non ha niente che a che fare con esperienze mistiche, quanto con il ripetersi delle suddette situazioni. Solo due cose, simpatiche, entrata al lavoro in contemporanea con la collega che accende la radio e la prima canzone era "Maracaibo" della Carrà (è una delle MIE songs malate da monorotaie) e oggi verso le 18.00 quando ero ormai ai minimi termini, mi stavo incazzando con la stampante, dicendo a voce alta "Sta stampante del cazzo sbacchetta!"; e la mia collega guarda quello che stavo facendo, mi tira una pacca sulla spalla e mi fa: "Oh Vale, per me sei te quella che sbacchetta che vai a cercare una pagina che non c'è!". Senza parole, come sempre, come sempre più spesso....
Right! Now ha, ha, I am an ANTICHRIST I am an anarchist... Don't know what I want But I know how to get it I wanna destroy..