giovedì 21 agosto 2008

Bollettino (Inshallah)

Bollettino dei Naviganti
(dispersi)
Mi si chiedon cose serene, che in effetti mi stavo votando all'intristimento e mi ci crogiolavo pure.
Di felicità ad oltranza non se ne parla proprio, questo è scontato.
Ho passato una bella serata, ora finisco birra e post poi nanna.
Prima parte serata una conversazione bella, profonda, che mi spiace sia finita ma purtroppo ci stava di mezzo la contingenza e il NON dono dell'ubiquità
Seconda parte: Io e l'Islam. I CCCP avrebbero detto Allah è grande è Gheddafi è il suo profeta.
Io non mi cimento in citazioni/traduzioni. Ma posso dire che il mio incontro con l'Islam è stato bello, non era il primo, adesso mi si spiegan cose e proprio non riesco a capire il terrore che si ha in questo mondo occidentale, che la religione islamica è assolutamente tollerante e non è fatta di ragazze velate che camminano tre passi indietro dal marito.
E a me l'Egitto mi ha sempre affascinato. Io ca**** a 10 anni mi portavo dietro il libro della scoperta della tomba di Tutankhamon nei miei pic-nic donenicali, una sorta di bibbia, da quanto ne ero affascinata. Pacchi di libri. lui e Nefertiti "la bella che viene" e mi viene in mente subito la trasposizione del Faber "Amiala ch'a l'arìa amia cum'a l'é cum'à l'é amiala ch'a l'arìa amìa ch'a l'é le ch'a l'é le" (e poi si dice che i Genovesi son tirchi se per un concetto di 4 parole ne usano il triplo!) .
E poi e poi io ho degli obiettivi.
Chiari limpidi precisi e cristallini, definiti.
12/13/14/15 settembre son obiettivi finalmente.
Non mollo io, non mollo.
A te che mi credi disperata senza possibilità di recupero, a te con tutto il bene che ti voglio dedico il mio Grey's Of The Day ( eh sì ho ricominciato!) , 'notte F.
Tutti noi crediamo che staremo fantasticamente. E ci sentiamo un po' derubati quando le nostre aspettative vengono disattese. ma a volte, le nostre aspettative non ci tengono in considerazione.A volte ciò che è atteso impallidisce semplicemente di fronte all'inatteso. Devi chiederti perché noi ci aggrappiamo alle nostre aspettative perché ciò che ci aspettiamo ci rende stabili, ci tiene... immobili. Ciò che ci aspettiamo è solo l'inizio. L'inatteso...è ciò che cambia le nostre vite.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

punto a: a chi ti crede disperata e senza possibilità di recupero...un bel vaffanculo no??!...come hai scritto tu, non molli. e allora non mollare. e allora prova a ricominciare, a piccoli passi, magari...ma a prendere in mano la tua vita e a darle uno scopo. 12-13-14-15...io non so cosa devi fare, ma avere degli obbittivi è già un passo importante. avere degli obbiettivi ci rende fermi e decisi...e, sopratutto, da un senso alla nostra vita. quindi spingi e non guardare in faccia a nessuno...neanche a chi non crede nelle tue capacità di riuscita, che sei solo tu che sai se sei disperata o no...non lo possono certo dire gli altri!
Punto b: Grey's "ciò che ci aspettiamo è solo l'inizio...l'inatteso è ciò che cambia le nostre vite". Che dire...di cose inattese nella vita ne capitano un sacco. e anche il brivido dell'imprevisto e della sorpresa dovrebbe tirarci su nei momenti di sconforto. prima o poi l'inatteso arriverà, è sempre dietro l'angolo. E delle volte si chiama destino! :)
punto c: cos'è la felicità?...sono arrivata alla conclusione che non sia uno status, quanto un'emozione effimera. nessuno può pretendere di essere felice tutti i giorni della propria vita. sono normali i momenti bui...sono normali i momenti di gioia...magari sono più i giorni no che i giorni si..ma la felicità è anche un attimo, un momento. quando corri, ti senti felice? quando vai in irlanda, ti senti felice? quando guardi i tuoi porti, ti senti felice? e quando hai visto genova? ti sei sentita felice?...io dico di si. la felicità, cara mia, è questo. a mio modesto parere.
ti auguro un buon week end...non so se riuscirò a passare in questi giorni, ho un po' di cose da fare...tanto per tenermi impegnata...ho deciso che questi devono essere giorni si! :)
un abbraccio

Martina

Hiraeth ha detto...

@ Marty: Ciao cara! No non mandiamo affanculo chi non lo merita, in fondo sono solo io quella che si deve mandare affanculo, quando non reagisco e mi ammanto di disperazione, purtroppo un ruolo in cui mi calo troppo bene e che devo disimparare...
E invece sto imparando a godermi le piccole cose e a cercare di ridere di più, ridere fa bene. Il 12 settembre andrò a sentire i Baustelle e non vedo l'ora, i tre giorni successivi relax take it easy, accompagno il mio migliore amico ad una maratona alpina a Sesto, e quindi passeggiate, Radler, Canederli, aria buona, foto e finalmente un po' di stacco...
L'inatteso? Ho scoperto dopo anni ed anni che posso avere un'amica, io che non ci credevo più che fosse possibile...
E che le piccole cose vanno davvero apprezzate, e sì in fondo (come sempre mi senbra!) hai ragione, anche se la maggior parte sono i giorni no, ci sono anche quelli sì e se la felicità è effimera e fugace, quando ci sente tali bisogna tenersela stretta e ricordarla, farne bagaglio per i momenti bui, che sono stata felice nella mia vita, a Genova, in Irlanda, nei porti, con certe persone, e non bisogna convincersi che quei momenti non torneranno mai più quando sembrano lontani anni luce, bisogna cercare il modo, ognuno ha il suo, personale e unico per farli ritornare, magari con una veste diversa, magari anche solo la serenità a rate.
Buon weekend anche a te, brava, tieniti impegnata, fa le cose che ti piacciono e ritagliati il tuo tempo sì, così si deve fare!
Grazie mille per le cose che mi scrivi, anche se non ti conosco, mi sono davvero di sostegno, spero di poter fare altrettanto!
Un abbraccio Marty!

Anonimo ha detto...

mi fa piacere che quello che ti scrivo ti sia d'aiuto. spesso e volentieri avrei avuto bisogno di sentirmi dire certe cose a suo tempo...ma questo è un altro discorso.
brava, fai bene...soprattutto per lo stacco con l'amico maratoneta...correrai mica anche tu?!
per le piccole cose: tutto ha un senso. io me ne rendo conto troppo poco spesso, ma sono queste le cose che ci fanno stare bene. sono gli istanti. che poi questi istanti si perdano è normale, purtroppo. capita. capita sempre. ma hai detto bene tu...non bisogna mai smettere di pensare che quegli istanti possono tornare, in forme diverse, si, magari altri istanti ancora, ma non è detto che non si avranno più momenti felici. attendi l'inatteso :)
PS: mi manchi un po' di autostima...io non mi manderei affanculo per così poco. tirarsi su a volte è meno difficile di quello che sembra. anche se reagire è meno facile di quello che possa sembrare...:)
si evince che sono abbastanza cotta stasera!? i miei discorsi sono decisamente labile.
buona notte e cerca di stare serena il più possibile

Martina

Hiraeth ha detto...

@ Marty: Cara, anche se non ci conosciamo davvero quello che scrivi mi tira su! Una maratona alpina io? Magari ne fossi in grado, ma sono una runner molto più modesta, penso che a provarci stenderei gli zampetti come si suol dire! In effetti la mia autostima in questo periodo è ai minimi storici, quando cedo a impeti di serenità mi vengono da dire e pensare cose positive e credo che la felicità possa essere anche alla mia portata, ma arrivano i giorni no, le domeniche soprattutto sono la mia rovina, in cui se provo ad aggrapparmi ai ricordi mi viene soltanto nostalgia e autocompatimento. Vedrò di tener botta...
Grazie ancora per il sostegno eh!