martedì 12 febbraio 2008

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Oggi ho corso 4 km...ho corso bene, con tanta rabbia più che altro, ma a volte la rabbia è un ottimo stimolo. I quattro km di oggi mi sembrano appropriati, tipo come quattro mesi. Sono più di una stagione...tra autunno e inverno...decisamente non le mie stagioni, non il mio tempo. Mesi che ho vissuto sempre alla giornata, come mio solito, come è nel mio carattere farlo, senza aspettarmi mai nulla dal domani, o forse sì? In certi momenti ho inseguito un sogno...e ci ho provato...beh, a volte ci sono battaglie che non si possono vincere, per quanto ci si impegni e per quanto si lotti, a volte bisogna affrontare la realtà ed ammettere di non esserci riusciti, fa male, arrendersi fa sempre male, perchè prima di tutto ci si arrende a sè stessi, prima che alle sfide. Ma quando la volontà non basta, quando si realizza finalmente che si ritorna sempre al punto di partenza, senza avanzare di un centimetro...beh arriva il momento di mollare il colpo. Come direbbe un mio amico: "non puoi pensare di correre la maratona se hai 5 chilometri nelle gambe"....forza e coraggio...

"Now I know there's much more dignity...In defeat than in the brightest victory"

Grey's Of The Month(s): Neghiamo di essere stanchi, neghiamo di avere paura, neghiamo di cercare il successo a tutti i costi. E cosa più importante... neghiamo che stiamo negando. Noi vediamo solo quello che vogliamo vedere. E crediamo solo a quello che vogliamo credere. È funziona. Mentiamo così tanto a noi stessi che dopo un po' le menzogne cominciano a sembrare realtà. Mentiamo così' tanto che non sappiamo più riconoscere la verità... neanche quando l'abbiamo di fronte. A volte la realtà a un modo tutto suo assolutamente inaspettato di presentarsi... e quando la diga cede la sola cosa che si può fare è nuotare. Il mondo della finzione è una prigione non un posto dove mettersi al sicuro. Non possiamo mentire a noi stessi troppo a lungo. Siamo stanchi. Siamo impauriti. E negare non cambia la realtà. Prima o poi dobbiamo disfarci del nostro negare e guardare in faccia la realtà, sfidandola a duello. Negare, negare, negare. Negare l'evidenza, rischia di farci perdere di vista la realtà.

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